Questa pagina nasce dall'esigenza di dare voce alle molteplici, mail, telefonate, tweet di tanti lettori che ci chiedono di dare voce ad una delle più grandi disparità tra uomini e politici, quella del vitalizio e della pensione.
In un momento come questo in cui si giocano tanti interessi sull'argomento ed in cui anche chi all'interno del Consiglio Regionale è favorevole è comunque debole nei confronti dei molteplici contrari a "togliersi" un privilegio è giusto che i cittadini facciano sentire la propria voce.
Se in Spagna da internet sono partiti gli indignados e il movimento M15, qui in Abruzzo anche noi vogliamo partire con un progetto concreto, con uno scopo preciso, quello di abolire una norma iniqua.
Oggi è il momento giusto e noi ce ne faremo promotori e cassa di risonanza, andremo a chiedere agli stessi politici che ne pensano e come voteranno, andremo a vedere chi avrà il coraggio di portare a compimento la riforma che in verità già si sta portando avanti con notevoli ritardi dovuti proprio a queste frizioni.
Ed infine daremo conto di chi, come nel mercato delle vacche, va a pietire di ritardare o cancellare i procedimenti perchè lì, lì per percepire l'ambito "diritto".
Tutto questo però si potrà realizzare solo con voi e tramite voi, il vostro sostegno sarà essenziale nel nostro lavoro, più sarete e più voce avremo, più sarete e più noi tutti potremo essere forti.
Cosa rappresenta il vitalizio per le casse regionali?
Sono 136 gli ex consiglieri che percepiscono il vitalizio da parte del Consiglio Regionale dell'Abruzzo, cioè da noi contribuenti.
Il vitalizio si raggiunge anche con mezza legislatura, cioè 2 anni e mezzo se si continuano comunque a versare i contributi per altri 2 anni e mezzo.
I contributi versati dai consiglieri regionali sono di circa 600€ al mese per percepire con una sola legislatura "fatta" quasi 2.000€ netti per tutta la vita.
Quindi a fronte di 36.000€ versati si ha diritto a quasi 2.000€ (minimo) al mese netti per tutta la vita ed a questo si aggiunge la reversibilità cioè il diritto del coniuge a fronte della morte dell'ex consigliere a percepire il vitalizio.
Non è dato sapere quanto costano alle casse regionali con precisione questi vitalizi, ma con due "conti della serva" e senza volerci azzeccare ai mille euro si potrà dire che sono circa 272.000€ al mese cioè 3 milioni e 264mila € l'anno ed il conto è fatto al netto delle tasse ed in difetto.
Il diritto acquisito degli ex consiglieri pare sia sacrosanto, ma appare strano che gli uomini debbano lavorare una vita per una pensione da fame, mentre ai politici basta così poco per assicurarsi una buona vecchiaia.
Qualcosa si sta muovendo ed il Consiglio Regionale ha di recente approvato l'innalzamento da 55 anni a 60 l'età per richiedere il vitalizio e, addirittura, con un emendamento del consigliere Camillo D'Alessandro ha legiferato di rendere la norma retroattiva.
Questo è il momento per dare supporto a quei (pochissimi) politici regionali che stanno portando avanti questa battaglia.
E' il momento di alzare la voce. E' il momento di proporre alternative a questo sistema.
Diventate fan di questa pagina, proponete discussioni, parlatene con gli altri, facciamo massa critica.
Indignamoci anche noi!