Nei paesi del cratere iniziano i lavori per le casette di legno

Si chiamano MAP, saranno 1500 in 32 comuni

18 Agosto 2009   11:50  

È stato firmato il 12 agosto dal Commissario Delegato Guido Bertolaso il decreto n.17 che allunga la lista dei comuni in cui verranno realizzati i MAP, moduli abitativi provvisori.
Vanno ad aggiungersi alle aree individuate dal decreto n.13 del 20 luglio scorso altre 14 località, che arrivano così ad essere 32: Capitignano, Santo Stefano di Sessanio, Popoli, Poggio Picenze, Tornimparte, Fagnano Alto, Pizzoli, Ocre, Castelvecchio Subequo, Crognaleto, Castelli, Montorio al Vomano, Pietracamela, Fontecchio e Montereale, Barete, Barisciano, Capestrano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castelvecchio Calvisio, Fossa, Lucoli, Navelli, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Tione degli Abruzzi, Montebello di Bertona, Bussi sul Tirino, Tossicia, Arsita, Fagnano Alto e Rocca di Cambio. Le particelle catastali sono allegate ai rispettivi decreti.
Dal 14 agosto tecnici scelti dalla struttura commissariale, dall’Agenzia del territorio e dai Sindaci dei comuni interessati hanno iniziato, accedendo ai siti individuati, a redigere lo “stato di consistenza” e dato avvio alla procedura di esproprio dei terreni.
Dal 22 luglio inoltre si conoscono i nomi delle imprese che forniranno i 1.500 moduli e dal 20 luglio sono pubbliche le aree, scelte dai Comuni, in cui verranno allestite le abitazioni.
Le aree sono state individuate dai Comuni nel piano particellare di esproprio che ciascuna amministrazione ha consegnato alla Di.Coma.C. insieme al piano progettuale preliminare. La struttura commissariale ha valutato da un punto di vista tecnico le zone e ha informato la Regione, che ha dato il suo consenso sulle aree.
Il provvedimento del Commissario delegato costituisce decreto di occupazione d’urgenza delle aree e le opere, i servizi e gli insediamenti che qui verranno realizzati sono dichiarati di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza. Nonostante tutto la loro individuazione ha prodotto in alcuni casi anche delle proteste da parte della popolazione locale.
Ma cosa sono i MAP? L'acronimo sta a significare Moduli abitativi temporanei, comunemente chiamati “casette di legno”, e sono le soluzioni abitative che dovranno sostituire le tende dei campi base e offrire un’abitazione temporanea a chi ha la casa distrutta o inagibile nei Comuni del “cratere sismico”, esclusa la città dell’Aquila, dove si è deciso di procedere con il progetto C.a.s.e..
Il Dipartimento della Protezione Civile ha eseguito rilievi in molti dei comuni del cratere per individuare le aree con caratteristiche geologiche idonee alla costruzione di nuove abitazioni temporanee in legno. Il 18 giugno è uscito il bando di gara per la fornitura dei Moduli abitativi, a cui hanno potuto partecipare imprese locali, nazionali o straniere, e si è chiuso il 1° luglio.
Il progetto prevede l'allestimento di 1.500 moduli di tre diverse dimensioni - 40, 50 e 70 mq - anche con edifici accessibili a persone con disabilità. Ciascuna impresa vincitrice dovrà consegnare l'intera fornitura entro 60 giorni, provvedendo anche al trasporto e al montaggio delle abitazioni.
Presto partiranno anche i bandi per selezionare le imprese che costruiranno i basamenti e avvieranno le opere di urbanizzazione delle aree. Sarà compito dei sindaci emanare le gare, che saranno definite sulla base del Capitolato Speciale d’Appalto preparato dalla Protezione Civile.
Intanto continuano ad arrivare moduli in legno donati da imprese, enti, associazioni e fondazioni, che ad oggi coprono circa la metà delle richieste ufficiali arrivate alla Protezione Civile. È possibile vedere villaggi già in fase di ultimazione, ad esempio, a Stiffe di San Demetrio, a Paganica, Onna o a Villa Sant'Angelo.

 


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