Neonato morto a Pescara, secondo l'autopsia è mancato l'ossigeno

30 Agosto 2011   18:27  

E' stata la mancanza di ossigeno a provocare la morte del feto di otto mesi che portava in grembo una donna di 37 anni di Spoltore (Pescara). Lo ha stabilito l'autopsia eseguita oggi dal medico legale Giuseppe Sciarra e dal prof. Bacci di Perugia su incarico della procura di Pescara.

Lo stato di ipossia molto probabilmente e' legato all'emorragia della madre. I periti non hanno riscontrato lesioni ne' del feto ne' della placenta. Oltre agli esami istologici i medici in un secondo momento effettueranno accerttamenti anche sulla mamma del bimbo. All'esame autoptico, che e' durato tre ore, hanno partecipato anche i consulenti di parte.

L'episodio e' avvenuto all'ospedale di Pescara. In precedenza la donna a causa dei dolori si era rivolta al nosocomio di Chieti ma era stata rimandata a casa. Nell'inchiesta del pm del tribunale di Pescara Valentina D'Agostino sono indagati quattro medici dell'ospedale di Chieti.


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