Temperature in picchiata, nevicate anche sotto quota 1000 metri e picchi di gelo intenso: ecco come l'Abruzzo sta affrontando l'ondata di freddo.
Fiocchi di neve hanno iniziato a cadere copiosi sulle vette dell'Abruzzo, scendendo persino sotto i 1000 metri. Campo Imperatore, oltre i 2000 metri, è stato tra i primi a imbiancarsi, seguito dal Rifugio Montecristo (1475 metri) e da altre località della provincia dell'Aquila come Ovindoli (1450 metri), Rocca di Mezzo (1280 metri) e Scanno (1100 metri).
La neve ha raggiunto anche i rilievi del Chietino, dove Passolanciano (1310 metri) e Pizzoferrato (1148 metri) sono stati avvolti dal bianco manto, mentre più a nord, la località montana di Pescasseroli (1167 metri) ha registrato nevicate significative. Persino zone a quote più basse, come Cocullo (897 metri) e i Prati di Tivo nel Teramano (1450 metri), hanno visto la neve cadere.
La rete di monitoraggio dell'associazione Caput Frigoris, che gestisce oltre 30 stazioni meteo e webcam regionali, ha segnalato temperature minime estremamente rigide: -4.9°C a Campo Imperatore, -4.4°C al Blockhaus (Majelletta, 2003 metri) e -6.6°C al Rifugio Franchetti (2433 metri, sul Gran Sasso). A Scanno, la massima della giornata ha toccato appena i 6.8°C, mentre la minima è scesa a 0.4°C.
Secondo Abruzzo Meteo, si tratta di una fase di maltempo intensa ma breve, con un miglioramento atteso dalla notte e durante la giornata di venerdì. Si prevede che le schiarite inizieranno nelle Marche e si estenderanno gradualmente verso l'Abruzzo, il Molise e la Puglia entro la giornata di venerdì. Tuttavia, nonostante il ritorno del bel tempo nel fine settimana, le temperature rimarranno sotto la media stagionale.
Gli aggiornamenti dai modelli meteorologici evidenziano la possibile incursione di nuove perturbazioni atlantiche nei primi giorni della prossima settimana. Questi sistemi saranno preceduti da un rinforzo dei venti di Libeccio, portando una nuova fase di instabilità atmosferica sull'intera regione.