Niente più permessi sindacali alla Sevel, la Fiom contro la Fiat

Il sindacato: colpo di mano, ma non siamo intimoriti

04 Gennaio 2011   17:08  

Niente piu' permessi sindacali alla Sevel. Lo denuncia la Fiom Cgil della provincia di Chieti in una lettera aperta ai lavoratori e alle lavoratrici del piu' grande stabilimento metalmeccanico della Val di Sangro. "Dal primo gennaio 2011 le Rsu Sevel non hanno piu' permessi per attivita' sindacale. Con un colpo di mano la Fiat e la Sevel vorrebbero cancellare il sindacato dentro questo stabilimento. Fino al 31 dicembre 2010 era in vigore un accordo sindacale sui diritti sindacali e sull'agibilita' sindacale della Rsu, un'ora di permesso sindacale ogni lavoratore assunto in Sevel: questo accordo e' stato disdettato da Sevel". "Da questa decisione - si legge nella lettera - si capisce come Pomigliano e Mirafiori stanno per arrivare anche in Sevel. Accordi vergogna che cancellano i diritti, annullano il sindacato e rendono schiavi i lavoratori". La Fiom "ha deciso di opporsi e di organizzare la lotta per impedire che anche in Sevel arrivino gli accordi vergogna. Per questi motivi chiediamo a tutti i lavoratori, agli iscritti alla Fiom, ai dirigenti sindacali della Fiom la massima collaborazione per rappresentare meglio il totale dissenso verso le scelte politiche che la Fiat operera' anche in Sevel. Le nostre 14 Rsu continueranno a svolgere il lavoro di prima nonostante questo vergognoso ricatto. Alla direzione Sevel - conclude la lettera - chiediamo pari condizioni tra le Rsu, non tollereremo piu' la logica di due pesi due misure. Non ci avete intimoriti. La Fiom Cgil continuera' a manifestare il suo dissenso rispetto alle scelte sbagliate della Fiat".


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