Non c'è Più Credito! La Desertificazione Bancaria "Strozza" Piccole e Medie Imprese Locali
L'entità della presenza delle aziende del credito in Abruzzo e Molise sta subendo una contrazione, generando preoccupazione per le conseguenze sulle micro e piccole imprese nella regione. Il segretario generale Fisac Abruzzo e Molise, Luigi Copersini, ha lanciato un severo allarme, sottolineando che le regioni dell'Abruzzo e del Molise stanno vedendo una riduzione significativa del numero di filiali bancarie.
Nel Molise, in particolare, si è registrata una diminuzione di quasi un terzo delle filiali bancarie, rendendo questa regione italiana la più colpita. L'Abruzzo, a sua volta, sta subendo una situazione simile. Nella provincia de L'Aquila, la situazione è particolarmente critica, con circa tre comuni su quattro privi di filiali bancarie. Gli istituti di credito sostengono che il problema è minimo, ma non riescono a spiegare il motivo per cui nel 2022 i finanziamenti alle imprese piccole sono diminuiti del 4,6%, mentre il credito alle imprese medie e grandi è cresciuto del 4,4% in regione.
Il sindacato ha documentato queste problematiche in un report di Aldo Ronci intitolato "Le imprese artigiane in Abruzzo nel primo trimestre 2023". Copersini sottolinea che questo declino sta avendo un impatto significativo sull'occupazione, poiché le micro e piccole imprese contribuiscono al 54% dell'occupazione in Abruzzo. La regione rischia ora di entrare in una fase di "credit crunch" o "stretta creditizia", che comporta una restrizione dell'offerta di credito da parte delle banche e altri intermediari finanziari, specialmente verso le imprese. Questo sta generando insoddisfazione tra le imprese che cercano finanziamenti.
Non solo si verificherà un calo dei posti di lavoro, ma le micro e piccole imprese abruzzesi stanno lottando a causa di una mancanza di liquidità. Nel primo semestre del 2023, gli impieghi alle imprese hanno registrato una contrazione, colpendo in particolare le piccole imprese. Questa situazione è ancora più critica in Abruzzo, che richiede liquidità aggiuntiva per sostenere il proprio sistema produttivo. Gli impieghi per impresa nella regione rappresentano solo il 58% di quelli italiani, evidenziando la crescente necessità di risorse finanziarie per stimolare la crescita economica locale.
