Non si ferma il successo della mostra fotografica sul terremoto

Il lungo tour venezuelano della mostra fotografica “Il Coraggio della Speranza” è arrivato nei giorni scorsi in una delle più importanti scuole italiane di questo paese, il Collegio S. Bolívar y G. Garibaldi di Caracas.
Fiore all’occhiello della comunità italiana, la scuola è il risultato del costante lavoro della famiglia Milazzo che dagli anni sessanta si dedica con successo al settore educativo. 
L’evento svoltosi alla presenza della direttrice Liboria Milazzo e del vice direttore Claudio Milazzo, del corpo docente e di circa 120 alunni delle scuole medie ha catturato l’attenzione dei ragazzi visibilmente interessati alla proiezione del documentario “L’Aquila” che ha mostrato la città così com’era prima del sisma.
A seguire, come da copione ormai collaudato, le immagini forti dei primi momenti di quell’interminabile notte, i suoni delle sirene, le grida di aiuto e l’ansimare dell’operatore hanno catapultato in un attimo tutti i presenti dentro la tragedia.
A questo punto i visi si sono fatti più seri, gli sguardi più attenti, ma lo sgomento per la crudezza delle immagini ha subito lasciato spazio, una volta finita la proiezione, alla naturale curiosità dei giovani che hanno incalzato con varie domande, gli organizzatori della manifestazione a cui, insieme al sottoscritto, hanno dato risposta Mauro Bafile, direttore della “Voce d’Italia” e Franco De Antoniis  intervenuto in rappresentanza della fondazione “Abruzzo Solidale”
Ma al momento di entrare nello spazio espositivo che ci si è accorti della presenza di due ragazzi, studenti di prima media, Mariana Montiel ed Ennio Colantonio, discendenti da famiglie aquilane, scelti senza esitazione  all’unanimità per tagliare il nastro che simbolicamente cinge la mostra fotografica.
 Così tra gli sguardi incuriositi e divertiti dei loro amici, hanno indossato i caschi e tagliato il nastro consentendo ai presenti l’ingresso per poter ammirare le foto realizzate dagli ormai conosciutissimi quindici fotoreporter aquilani.
Si è chiusa così sulle note di “Domani” una mattinata densa di emozioni e difficile da dimenticare che solo la vivace sincerità degli adolescenti può regalare.

Gianfranco Di Giacomantonio        Maracay – Venezuela