Non solo Marcinelle: il viceministro Danieli ricorda la tragedia ame

01 Settembre 2006   13:32  
A meno di un mese dalla celebrazione del cinquantenario di Marcinelle, il viceministro degli Esteri con delega per gli italiani nel mondo, Franco Danieli, ricorda oggi un altro grave disastro minerario avvenuto nel New Mexico nel 1913, nel quale persero la vita 263 minatori di cui 140 italiani. Si tratta della miniera di Dawson, la più vasta del New Mexico e considerata ai tempi un modello di sicurezza perché dotata di attrezzature all’avanguardia. Il 40% dei minatori che vi lavoravano proveniva dall’Italia. Oggi Dawson è una “ghost town”, una città fantasma, di cui nulla rimane se non il cimitero con le sue innumerevoli croci bianche e lapidi in cui si leggono i nomi di moltissimi connazionali. “È grazie al valido contributo di Alessandro Troiani - afferma il viceministro - che oggi possiamo ricordare questa triste pagina della storia dell’emigrazione italiana negli Stati Uniti. La scoperta della tragedia mineraria di Dawson è solo l’ultimo degli interessanti risultati della ricerca avviata da anni e svolta sul campo dal professor Troiani dell’Università di Firenze, ricerca finanziata dal Ministero degli Esteri e condotta in stretta collaborazione con il Consolato generale di Los Angeles, il cui scopo è quello di ricostruire la storia, in gran parte dimenticata, dell’emigrazione italiana nell’Ovest degli Stati Uniti”. I motivi per cui la vicenda di Dawson era poco conosciuta negli Stati Uniti e del tutto sconosciuta in Italia sono probabilmente riconducibili al fatto che la miniera si trovava in un’area molto remota e che le famiglie italiane, dopo aver perduto praticamente tutti gli uomini adulti, si dispersero nel resto del Paese. Inoltre l’insediamento urbano, che sorse alla fine dell𣵰 nei pressi della ricca miniera di carbone, fu completamente smantellato quando la minierà si esaurì nel 1950. “Recentemente Troiani - continua Danieli - ha scoperto che alcuni discendenti delle vittime della sciagura mineraria si ritrovano ogni due anni presso il cimitero per una veglia spontanea in onore dei loro antenati. Quest’anno, il console generale a Los Angeles, Diego Brasioli, si è messo in contatto con un gruppo di abitanti di cittadine della zona che ogni due anni organizzano un “pic nic” presso Dawson e con la loro assistenza logistica ha organizzato una cerimonia commemorativa presso il cimitero in occasione del Labour Day, il prossimo 3 settembre”. Alla cerimonia parteciperanno, oltre al Console Brasioli, il Comites di Los Angeles e la Niaf (National italian american foundation) che ha contribuito alla realizzazione di una placca di bronzo che il Console generale porrà al cancello d’ingresso del cimitero, assieme a una corona di fiori a nome del Governo italiano. “È la prima volta che un rappresentante ufficiale italiano renderà omaggio alle vittime di Dawson - aggiunge Danieli - In futuro si potrà pensare a ulteriori iniziative per far conoscere meglio questa tragedia rimasta così a lungo nell’oblio e – conclude - per onorare la memoria di tanti italiani che coraggiosamente si avventurarono fin nelle aree più remote degli Stati Uniti per contribuire allo sviluppo di quel Paese con il proprio lavoro e sacrificio”. Per coloro che desiderassero avere maggiori informazioni sulla vicenda, l’Università di Firenze ha creato un sito web in collaborazione con il Consolato generale a Los Angeles, consultabile all’indirizzo: www.dawson.vps.it.

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