Il 15 gennaio si avvicina, ed è la data in cui, aveva promesso il presidente Gianni Chiodi, sarà presentata la nuova giunta. Sono dunque ore decisive. Ieri Chiodi ha tenuto una riunione con il coordinatore del Pdl Filippo Piccone e il senatore Paolo Tancredi.
Ma solo oggi, con il ritorno dalle ferie dell'altro coordinatore regionale del Pdl, il senatore di An Fabrizio Di Stefano, si comincerà a fare sul serio e le varie anime della coalizione e del Pdl giocheranno a a carte scoperte.
Afferma sereno il presidente Chiodi: "sarà una normale e pacifica dialettica tra i partiti per la scelta della giunta". Ma in politica le normali dialettiche, esperienza insegna, possono anche essere molto ruvide e lastricate di bluff e rancori.
In attesa della sintesi non ci resta dunque che esercitarci con il toto-nomi, opinabilissima scienza ma assai appassionante. Lo schema di riparto dovrebbe essere 6 o sette assessori a Forza Italia e le liste minori, ovvero Mpa e Rialzati Abruzzo, 3 o 4 per Alleanza nazionale. Due massimo potranno essere gli assessori esterni scelti dal presidente Chiodi.
Partiamo da casa An. Gianfranco Giuliante è dato per sicuro assessore all'ambiente, Mauro Febbo assessore all sanità. Tocca vedere però se Febbo il più votato di An intende accollarsi una delega tanto scomoda e per di più a sovranità limitata come la sanità, essendo il commissario Gino Redigolo ad avere l'ultima parola, e forse anche la prima. Febbo potrebbe dunque diventare vicepresidente di Giunta ma per questa casella si fa il nome anche di Alfredo Castiglione. Altri insistenti boatos vedono Giandonato Morra come assessore allo sport. New entry nella top ten virtuale del toto assessori è Luigi De Fanis come vice presidente del consiglio regionale.
In casa Forza Italia la novità è che perde quotazioni Giuseppe Tagliente. E' stato eletto nel listino, potrebbe dunque accontentarsi e contribuire a togliere almeno una castagna dal fuoco a Gianni Chiodi.
Resistono anzi si accrescono di giorno in giorno le quotazioni nella corsa alla presidente del consiglio regionale di Nazario Pagano. Lanfranco Venturoni è vicino all'assessorato alla Cultura. Poi le donne, si è deciso che devono essere almeno due in giunta, è così salgono le quotazioni, rosa, di Nicoletta Verì al lavoro, e di Daniela Stati all'agricoltura. Ma Tra la Stati e Filippo Piccone non corre buon sangue, e il coordinatore vorrebbe all'agricoltura Valter Di Bastiano. Altra casella da riempire quella da capogruppo del Pdl il consiglio, pare la stiano giocando Giuseppe Tagliente e Luca Ricciuti.
Infine i partiti minori della coalizione: un posto è certo spetterà a Giorgio De Matteis, dell'Mpa e a Carlo Masci, di Rialzati Abruzzo. Anche la Dc di Rotondi che ha presentato i suoi candidati all'interno della lista del Pdl, caldeggia Luca Bergamotto. Ma le sue pretese vengono considerate un pò eccessive.
FT
