Nuovo sequestro per la discoteca sovraffollata con 14 lavoratori in nero

14 Marzo 2024   13:18  

Nonostante le restrizioni imposte dal tribunale di Avezzano, il titolare di una rinomata discoteca della città ha nuovamente aperto le porte del locale, mettendo a rischio la sicurezza dei clienti e violando i diritti dei lavoratori. La Guardia di Finanza ha agito prontamente e ha posto nuovamente i sigilli, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Ugo Timpano.

Il locale, che aveva un limite massimo di 150 persone, è stato trovato con ben 400 avventori al suo interno. Durante i controlli, sono emerse anche gravi irregolarità sul fronte occupazionale: su 16 lavoratori impiegati, ben 14 risultavano essere in nero o in situazione irregolare.

Questa discoteca, attiva da circa quattro anni, ha costantemente operato al di fuori dei limiti imposti dalle autorità comunali. Il sovraffollamento costante, soprattutto in caso di emergenza, avrebbe potuto generare situazioni di panico e mettere a serio rischio la vita dei presenti.

Gli episodi precedenti non sono passati inosservati: già nel 2019, dopo la tragedia avvenuta in una discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona, i finanzieri avevano rilevato violazioni simili, con un sovraffollamento e l'impiego di lavoratori non regolarizzati. Nonostante il sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Avezzano, il gestore ha ripreso l'attività in modo illegale, organizzando eventi non autorizzati.

La Guardia di Finanza ha ribadito l'importanza del contrasto al lavoro nero, definendolo una piaga per l'economia e per i diritti dei lavoratori. Tale fenomeno sottrae risorse all'erario e danneggia le imprese che rispettano le regole, rappresentando una minaccia per l'intero sistema economico.


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