“ONE BILLION RISING”: Flashmob contro la violenza sulle donne

Giovedì 14 febbraio 2013, un miliardo di donne e uomini, ragazze e ragazzi, balleranno nel mondo per dimostrare solidarietà e consapevolezza, uniti dalla volontà di dire NO alla violenza.

“ONE BILLION RISING” è un'azione globale ideata da Eve Ensler, per protestare contro la violenza che le donne sono costrette a subire in tutto il mondo. Oggi sulla Terra, si stima che una donna ogni tre subisce una violenza. Questo significa UN MILIARDO DI DONNE.

“ONE BILLION RISING” è un momento festosoe non violento che vuole trasformare il 14 febbraio in una giornata di riscatto universale dalle ingiustizie che subiscono quotidianamente le donne di tutto il mondo. Migliaia di Associazioni e organizzazione di 189 Paesi nel mondo hanno aderito: In Italia 70 Città hanno già risposto all'appello.

“Un miliardo di donne violate è un'atrocità: Un miliardo di persone che ballano contro la violenza è una rivoluzione”, è lo slogan con il quale Eve Ensler, scrittrice e fondatrice del V-Day, ha lanciato l'iniziativa planetaria “One Billion Rising” contro la violenza sulle donne.

Il flashmob è in programma in tutte le piazze del mondo il 14 febbraio, festa degli innamorati, e un miliardo di donne e uomini saranno in piazza a danzare sulle note di “Break the chain” (spezza la catena).

In Italia la campagna è coordinata dal Comitato V-Day Modena (Centro documentazione donna, Casa delle donne contro la violenza, Associazione Donne e Giustizia, Associazione Differenza Maternità, Aqssociazione Donne nel Mondo, Unione Donne in Italia, CGIL – Coordinamento donne) e anche in Abruzzo vedrà la partecipazione di decine di associazioni e organizzazioni.

A ROSETO DEGLI ABRUZZI SARANNO IN PIAZZA DELLA LIBERTA' ALLE ORE 17,00.

I Circolo Culturale Chaikhana e l'Associazione Città per Vivere hanno aderito alla iniziativa e, quali provvisori organizzatori di “ONE BILLION RISING” nella Città di Roseto degli Abruzzi, invitano tutti, le ragazze ed i ragazzi, a promuovere l'adesione nei loro luoghi di lavoro, nelle loro scuole, nelle loro palestre, perchè tutti siano consapevoli che la violenza sulle donne non è una questione privata.

Si può partecipare anche postando una foto propria o di gruppo con il cartello “Io partecipo perché...” sulla pagina Facebook: www.facebook.com/groups/onebillionitalia/

immagine di repertorio