Ancora è molto giovane, ma la pressione su di lui è davvero enorme. Barack Obama rappresenta il nuovo, un vento d'aria fresca pronta a soffiare su questo vertice dei potenti del mondo. Cambiamento è la parola chiave del nuovo corso politico Usa, e la stampa americana non manca di far sentire il fiato sul collo al suo neo Presidente. Il New York Times, infatti, puntando il dito contro il governo italiano, la sua negligenza nelll'organizzare e la debolezza politica di molti leader, spinge affinchè Obama prenda in mano la situazione.
Il Presidente americano, per il momento, si è limitato a congratularsi con il nostro Paese per la sua vicinanza politica agli Usa dimostrata in questi ultimi anni. Il Nyt, comunque, insiste nel suo incitare Obama a prendere una posizione dominante in questo vertice. Si corre altrimenti il rischio, sempre secondo il quotidiano, di dar vita ad una sessione inutile.
Importante il dialogo sul clima, tema sul quale gli americani sono molto indietro rispetto ad un'Europa che ha già cominciato a parlarne seriamente. Obama dovrà far valere i crediti ottenuti sin qui in materia diplomatica, arte nella quale si è fatto apprezzare in questi suoi primi sei mesi da Presidente.
A giudizio del Nyt, in questo G8 sarà fondamentale anche prendere decisioni importanti per l'aiuto ai paesi più poveri. Autore delle linee guida dovrebbe essere il Paese ospite, ma ultimamente il Presidente Berlusconi è stato molto impegnato a difendersi dalle accuse della stampa italiana su alcune sue presunte liason proibite.
Non le manda certo a dire, dunque, questo quotidiano, tra i più popolari d'Oltreocano, che chiude la lista dei consigli ad Obama con queste righe: "Tutti i Paesi presenti all’Aquila hanno un chiaro interesse a favorire una più forte e rapida ripresa economica, a fermare la corsa nucleare dell’Iran, a rallentare il riscaldamento terrestre e a sostenere lo sviluppo delle nazioni più povere del mondo. Spetta ad Obama ricordarlo ai leader e stimolarli".
Francesco Balzano
