Obiettivo trasparenza... Ovvero l'Istituzione e la difficoltà nel rendere conto dei soldi spesi

15 Febbraio 2012   08:33  

I.A.S.R.I.C. ovvero Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea, Istituzione deputata alla conservazione della memoria del valore storico/sociale e morale della resistenza italiana.

Doverose le presenzazione ora passiamo alla nostra storia:

ANTEFATTO

L'I.A.S.R.I.C. non ha più un sito internet perchè quello vecchio è scaduto e ha bisogno di farne uno nuovo, la nostra società editrice (ENG Video) è una delle più importanti editrici web della regione e viene contattata dall'Istituto per fornire una consulenza (gratuita) su come fosse possibile recuperare il vecchio sito ed organizzarne uno nuovo.

Di qui la richiesta di un preventivo per la realizzazione dello stesso che avrebbe fatto anche da FAX SIMILE per formulare così una richiesta di preventivi da inoltrare ad altre società, procedura obbligatoria per assegnare qualunque lavoro sopra i 2.000€ e sotto i 10mila, in questo caso per "prudenza" utilizzata anche per una cifra che poteva essere inferiore.

 

PRIMO ATTO

La nostra struttura commerciale formula un progetto creativo per la realizzazione di un sito internet e di aggiornamento dello stesso (per non creare un contenitore senza contenuto) ed anche una proposta di campagna promozionale.
L'Istituto la riceve e sviluppa altre richieste (una) ad altre società (una) che sulla base del nostro progetto sviluppano altri preventivi (uno).

Noi attendiamo fiduciosi...

 

SECONDO ATTO

Il nostro ufficio commerciale dopo un mesetto di attesa, richiama il delegato dell'Istituto per avere notizie sulla decisione, ma ecco la sorpresa, siamo stati esclusi, il lavoro sta per essere affidato ad un altro studio "più a buon mercato", grazie tante e arrivederci.

Naturalmente ci può stare a perdere una competizione, nella vita lavorativa la nostra struttura ne vince (molte) e ne perde (poche) in continuazione, quello che ci saremmo aspettati dopo tutto il lavoro svolto, il progetto, la consulenza, la disponibilità, almeno una telefonata di ringraziamento, ma tant'è...

 

TERZO ATTO

Decido, come editore e direttore, di chiedere l'accesso agli atti, voglio capire e vedere chi ha vinto, la proposta che ha fatto e come vuole realizzarla.

Invio questa lettera in Posta Certificata e in posta elettronica normale all'Istituto (in realtà la posta certificata al Consiglio Regionale perchè l'Istituto che vi è domiciliato non ha posta elettronica certificata propria.)

il sottoscritto Luca Di Giacomantonio nato a [...omissis...] in qualità di direttore responsabile ed editore della testata giornalistica www.abruzzo24ore.tv registrata alla sezione stampa del tribunale dell'Aquila del 26/01/2006 al n. 550.

Di qui alla telefonata inc**** del funzionario (o dirigente non so bene) perplesso sulla richiesta e sulle modalità della stessa.

Chiariamo le nostre intenzioni che sono leggittime e previste dalla Legge, ma non riusciamo a chiudere la chiamata in modo molto amichevole, come quando ci siamo conosciuti ai tempi della consulenza gratuita...

 

QUARTO ATTO

Attendiamo oltre un mese per avere risposta, siamo anche fortunati perchè il legislatore non ha disciplinato la fattispecie, quindi avremmo potuto aspettarne anche tre o quattro. La risposta è, però, negativa.

Ci si contesta la nullità della richiesta in quanto:

il soggetto istante, in qualità di Direttore e Responsabile della testata giornalistica www.abruzzo24ore.tv , non sarebbe qualificabile come soggetto interessato di cui al citato art. 22, in quanto soggetto diverso rispetto a quello che ha presentato l'offerta per l'affidamento del servizio di cui all'oggetto (Societa ENG Video ElectronicsnewsGathering).

Confusione, premeditata o no, io ho scritto chiaramente come Direttore ed Editore e quindi amministratore della società ENG Video Electronics News Gathering (che detiene la proprietà della testata giornalistica).

Luca Di Giacomantonio non ha firmato il preventivo per correttezza (anche se nessuna Legge lo vieta), ma sulla carta intestata dell'azienda è ben evidenziato il nome con la dicitura:

ENG VIDEO ElectronicsNewsGathering di Luca Di Giacomantonio & C. S.a.S.

non è possibile fare confusione poichè proprio su questa trasparenza abbiamo puntato dall'inizio nell'azione commerciale e giornalistica della nostra testata!

 

CONCLUSIONE

Non sappiamo perchè questo barricarsi dietro cavilli neanche validi, non sappiamo perchè questo incaponirsi di fronte una richiesta leggittima e provata, non sappiamo perchè la nostra disponibilità venga presa come "faciloneria".

La nostra società editrice va rispettata, è lei ed il suo commerciale che permette a questo giornale di vivere e primeggiare in Abruzzo sempre indipendente, senza fondi occulti o presi dallo stato.

Non crediamo che l'I.A.S.R.I.C. nella persona del suo Presidente Umberto Dante stia facendo un cattivo lavoro, anzi per i pochi fondi che hanno fanno anche i "miracoli".

Ma da chi deve conservare la storia e la memoria della resistenza e quindi della legalità del pensiero storico pretendiamo trasparenza, trasparenza e ancora trasparenza, per ora abbiamo solo ricevuto una porta in faccia!

Peccato.

 

Luca Di Giacomantonio


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