Occupazione in Abruzzo: ecco i dati sorprendenti del 2024
Nel 2024, l'Abruzzo ha registrato un incremento degli occupati, raggiungendo le 508.000 unità, con una crescita significativa nella componente maschile e una lieve flessione in quella femminile.
Nel corso del 2024, l'Abruzzo ha visto un aumento degli occupati, raggiungendo un totale di 508.000 unità, suddivise in 296.000 uomini e 212.000 donne. Questo incremento ha interessato principalmente la componente maschile, con un aumento di 6.000 unità pari al +2,0%, mentre la componente femminile ha subito una leggera diminuzione di 200 unità (-0,1%).
L'aumento dell'occupazione ha riguardato in particolare i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e, contrariamente a quanto osservato a livello nazionale, anche gli indipendenti (+6.000, +5,7%). Al contrario, si è registrata una riduzione dei dipendenti a termine (-13.000, -16,5%).
A livello territoriale, le province di L'Aquila e Pescara hanno mostrato i migliori andamenti degli indicatori del mercato del lavoro. L'Aquila ha registrato un aumento degli occupati di 7.100 unità (+6,6%) e una diminuzione degli inattivi di 3.200 unità (-5,2%). Pescara, invece, ha visto una crescita degli occupati di 4.600 unità (+3,7%) e una riduzione degli inattivi di 2.300 unità (-3,6%). Inoltre, a Pescara, la variazione della componente femminile è stata migliore rispetto a quella maschile.
Nonostante questi dati positivi, persiste e si aggrava il problema dell'invecchiamento della popolazione attiva. In Abruzzo, tra il periodo pre-pandemico e il 2024, la percentuale di lavoratori tra i 50 e i 65 anni è aumentata dal 37% al 40%, mentre quella dei giovani tra i 15 e i 34 anni è diminuita dal 22% al 21%.
Questi dati evidenziano una crescita dell'occupazione in Abruzzo nel 2024, con una particolare enfasi sulla componente maschile e sulle province di L'Aquila e Pescara. Tuttavia, la questione dell'invecchiamento della forza lavoro rimane una sfida significativa per la regione.
