Un nutrito programma di seminari e dibattiti ha caratterizzato ed arricchito lo svolgimento dell’Expo Venitalia 2007 nei due giorni che hanno preceduto la cerimonia di chiusura.
Unico neo che ha messo a dura prova la macchina organizzativa, la stagione delle piogge, il nostro inverno per intenderci, che nonostante lasci quasi inalterata la temperatura non ha risparmiato, con scrosci torrenziali d’acqua, visitatori ed espositori.
I disagi, prontamente risolti dalla struttura organizzativa della fiera, sono stati limitati e circoscritti, ma sopratutto sopportati con filosofia e spirito di adattamento tipicamente latinoamericano.
In un apposito spazio attrezzato per conferenze le varie istituzioni presenti hanno avuto la possibilità di informare facendo, a volte, dei veri e propri corsi di aggiornamento.
Il SENIAT, organismo statale corrispondente al nostro ufficio delle entrate, ha tenuto varie conferenze sulle novità fiscali.
Il Bandes, banca dello stato preposta a concedere crediti per la realizzazione di progetti imprenditoriali in settori specifici quali Industria, Servizi, Commercio, Turismo, Agricoltura, ha informato sulle possibilità di accesso ai vari servizi offerti.
L’importanza della donazione del cordone ombelicale e delle tematiche relative ha visto partecipare, nello specifico, numerose madri in attesa.
Cosi’ come il tema della videosorveglianza urbana ha coinvolto tutti indistintamente, in un paese dove la sicurezza personale e’ uno dei problemi piu’ gravi.
Si potrebbe continuare cosi’ per tutti i temi affrontati, ma preferiamo passare al momento piu’ emozionante e magico della serata di sabato, il concerto del tenore Victor Lopez con l’orchestra sinfonica dello stato Carabobo diretta dal maestro Jose Calabrese, in omaggio a Luciano Pavarotti.
Nel teatro de La Opera de Maracay che ha ospitato l’evento, non sono mancati momenti particolarmente emozionanti, l’eccezionale potenza della voce del tenore, allievo tra l’altro di Pavarotti, combinata con una proiezione di foto del maestro scomparso ha commosso ed infiammato il pubblico presente.
La giornata di domenica caratterizzata da un’ alta affluenza di pubblico ha visto lo stand della regione Abruzzo assediato da visitatori in cerca di materiali promozionali che si sono esauriti in brevissimo tempo.
Francesco Michelangelo, presidente della Federazione Abruzzesi del Venezuela, ha colto l’occasione per ringraziare l’Assessore Marco Verticelli e la Camera di Commercio di Pescara promotori di questa iniziativa.
“L’augurio e’ che l’iniziativa” ci dichiara “ non rimanga isolata e che questa esperienza possa servire a rafforzare quel legame non solo nostalgico-culturale che caratterizza i rapporti tra le associazioni e la Regione ma sia di impulso per iniziative economiche e promozionali.”
Un bilancio positivo confermato dalla Presidente dell’Associazione Civile Abruzzese della Stato di Aragua Roberta Moscone, che ha costantemente ed orgogliosamente presieduto lo stand Abruzzo per tutta la durata dell’esposizione.
Giovanni Ruffino e Attilio Di Babbo, rispettivamente responsabile organizzativo e direttore della logistica dell’evento hanno a caldo dichiarato la piena soddisfazione per i risultati raggiunti in questa settima edizione dell’Expo.
“I prossimi giorni saremo in grado di fornire un bilancio conclusivo della manifestazione” dichiarano all’unisono “questa edizione, caratterizzata dalla presenza di circa 200 aziende e’ l’edizione della svolta, un successo confermato dalla dichiarata volontà da parte dell’amministrazione comunale di realizzare uno spazio espositivo permanente che possa consentire lo svolgimento di manifestazioni fieristiche nel corso di tutto l’anno. ”
Con la riffa finale, e sotto una pioggia torrenziale si conclude la kermesse, che ha visto per la prima volta protagonisti ufficiali nella promozione della propria cultura e tradizioni le associazioni che rappresentano gli emigranti.
Loro lo hanno sempre fatto in verita’, il loro amore ed attaccamento alle origini ed alla propria terra li ha eletti promotori individuali della nostra cultura e tradizioni.
E’ importante, sottilineamo noi, che le istituzioni regionali facciano di queste capacita’ una risorsa continuando a promuovere iniziative in questa direzione.
Gianfranco Di Giacomantonio
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