Il gup del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, si e' appena ritirato in camera di consiglio per decidere sull'omicidio di Domenico Rigante, il tifoso biancazzurro ucciso con un colpo di pistola la sera del primo maggio 2012, a Pescara.
Per la vicenda sono imputati Massimo Ciarelli, Domenico Ciarelli, nipote di Massimo, e i cugini Luigi, Antonio e Angelo Ciarelli. I cinque devono rispondere di omicidio volontario premeditato e porto abusivo di arma.
Il pm Salvatore Campochiaro ha chiesto l'ergastolo per Massimo Ciarelli; 18 anni per Luigi Ciarelli; 17 anni e 4 mesi per Domenico Ciarelli; 16 anni e 4 mesi per Angelo Ciarelli; 17 anni e 4 mesi per Antonio Ciarelli. Il pm ha contestato la premeditazione solo a Massimo Ciarelli e inoltre non ha riconosciuto le attenuanti a nessuno dei cinque imputati. La sentenza e' prevista in serata.