Processo per l'omicidio di Rigante, mobilitate le forze dell'ordine

03 Febbraio 2014   11:31  

Forze dell'ordine mobilitate a Pescara per evitare che possano verificarsi scontri tra tifosi biancazzuri e rom in vista dell'ultima udienza del processo per l'omicidio di Domenico Rigante, il fan della Pescara Calcio ucciso con un colpo di pistola la sera del primo maggio 2012, a Pescara.

Con l'arringa dell'avvocato Franco Metta, uno dei difensori di Massimo Ciarelli, giovane rom per il quale il pm Salvatore Campochiaro ha chiesto l'ergastolo, e' iniziata stamani l'ultima udienza davanti al gup del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea.

In aula sono presenti tutti e cinque gli imputati: Massimo Ciarelli, Domenico Ciarelli, nipote di Massimo, e i cugini Luigi, Antonio e Angelo Ciarelli. I cinque devono rispondere di omicidio volontario premeditato e porto abusivo di arma. Dopo Metta è prevista l'arringa degli altri difensori, le repliche e infine la decisione del gup. Anche oggi sta assistendo al processo la famiglia di Rigante.

Al momento è presente il battaglione carabinieri di Napoli. Nel pomeriggio arriverà in Tribunale anche il reparto mobile della polizia.


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