Omicidio Mariana Marku, si infittisce il giallo

Alcune verità sull'omicidio di Mariana Marku, potrebbero arrivare già oggi dai risultati delle radiografie sull'apparato scheletrico della 30enne albanese, il cui corpo è stato rinvenuto in un prato alle porte di Cese.

La donna lavorava in un club privato di Civitella Roveto ed è proprio qui che si sarebbero concentrate le indagini degli investigatori, alla ricerca di indizi utili nell'ambiente di lavoro di Mariana che pare lavorasse nel locale come intrattenitrice. 

Al momento del ritrovamento, il cadavere aveva una gamba e un braccio spezzati e sul rettilineo stradale a trecento metri dal prato dove si trovava il corpo della 30enne, sarebbero stati ritrovati dei pezzi di fanalino e resti di un'auto. Il che conduce all'ipotesi di un possibile investimento della vittima, il cui cadavere sarebbe stato poi spostato. Del resto anche le ferite farebbero pensare a traumi causati da un incidente stradale. 

Resta inoltre il mistero della Mercedes, trovata bruciata lo stesso giorno della scomparsa di Mariana e risultata rubata a Cerveteri, in provincia di Roma. L'auto presenta segni di tamponamento e i resti di carrozzeria rinvenuti sulla strada vicino al luogo del ritrovamento del cadavere, apparterrebbero all'auto in questione, ma anche a un'altra macchina, da cui si evince un'altra ipotesi: un inseguimento tra due auto, su una delle quali avrebbe potuto esserci la stessa Mariana. 

Ma gli investigatori dovranno anche far luce sulla segnalazione del titolare di un locale di Avezzano, dove la 30enne albanese sarebbe stata vista a un tavolo insieme a un sessantenne. L'episodio in questione sarebbe avvenuto intorno alle quattro di venerdì mattina, ma secondo i primi accertamenti medico-legali, Mariana Marku sarebbe morta giovedì notte.

Misteri ancora tutti da chiarire.