Omicidio #Meredith: No al risarcimento per Raffaele #Sollecito. Negato rimborso di 500 mila euro

Cassazione dice no a richiesta per ingiusta detenzione

29 Giugno 2017   10:50  

Raffaele Sollecito non avrà alcun risarcimento per i quattro anni di custodia cautelare trascorsi in carcere quando era accusato, insieme ad Amanda Knox, dell'omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia nel 2007.

Lo ha deciso la Cassazione che ha respinto il reclamo di Sollecito per avere 500 mila euro di risarcimento per quella che a suo dire è stata una "ingiusta detenzione".

Sollecito è stato definitivamente assolto dalla Cassazione, insieme ad Amanda Knox, per il delitto al quale si è sempre proclamato estraneo. Per lui il no al risarcimento è una decisione "inspiegabile".

"Sto subendo ancora - ha detto - le conseguenze degli anni passati in carcere da innocente". 

"Il risarcimento che è stato negato a Raffaele poteva e doveva essere il giusto ristoro per l'ingiusta detenzione subita.

Ma questo non scalfisce in alcun modo la sua innocenza", il commento del suo difensore, l'avvocato Giulia Bongiorno. 

"Ricorreremo alla Corte europea - ha aggiunto - e non ci fermeremo".

Raffaele Sollecito considera "inspiegabile" la decisione della Cassazione che gli ha definitivamente negato il risarcimento per ingiusta detenzione dopo essere stato assolto per l'omicidio di Meredith Kercher.

Lo ha detto parlando con il suo difensore, l'avvocato Giulia Bongiorno.

"Se ancora non trovo un lavoro - ha sottolineato ancora Sollecito - è per quanto mi è successo.

Sto ancora subendo le conseguenze degli anni passati in carcere da innocente e non capisco perché questo non venga compreso". 


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