Omicidio Mincone, un italiano aveva architettato la rapina

01 Settembre 2010   15:24  

Dopo i due romeni arrestati ieri, un'altra persona è stata fermata dai Carabinieri per la rapina sfociata nell'omicidio di Gino Mincone, l'anziano agricoltore di 77 anni, trovato privo di vita la notte scorsa nella sua abitazione in contrada S.Martino di Chieti. Si tratta di un italiano di 45 anni di Silvi che deve rispondere di concorso in rapina ed evento non voluto; in manette sono invece finiti Anghel Barbu Adi (26 anni) e Ilie Lautau (di 19), accusati di rapina aggravata e omicidio volontario. L'italiano è stato rintracciato dai militari dell'Arma in un'abitazione di Vasto insieme ad altri cinque romeni per i quali è stata proposta la misura del foglio di via. Gli ulteriori particolari della vicenda sono stati resi noti oggi dal capitano Emanuele Mazzotta, comandante del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Chieti. Attraverso i tabulati telefonici i Carabinieri hanno accertato che erano intercorse diverse chiamate tra lui e i due romeni fermati per il delitto.Secondo l'ipotesi investigativa sarebbe stato lui a pianificare la rapina ai danni di Gino Mincone, che abitava in una casa isolata. Era stato proprio lui, tempo fa, a ripulire l'abitazione da rifiuti ferrosi. Una rapina pianificata con cura per impossessarsi di denaro contante e non di olio, come ipotizzato in precedenza. Lui, l'italiano, avrebbe accompagnato i due romeni nei pressi dell'abitazione di Mincone dove l'avrebbero aggredito. E sarebbe stato Barbu Adi a strangolare l'agricoltore che aveva provato a difendersi; lo attestano gli ematomi sul volto dai quali deve avere perso del sangue. E tracce di sangue, che naturalmente saranno analizzate, sono state rinvenute sugli abiti dei due romeni.


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