Omicidio Rea: Legale Paciolla, lui mai fatte foto su luogo delitto

11 Maggio 2011   18:37  

 Raffaele Paciolla, la guardia carceraria che aiutò Salvatore Parolisi a cercare la moglie Melania Rea quando questa era scomparsa nel nulla il pomeriggio del 18 aprile, "non ha mai scattato foto sul luogo del delitto".

Lo ribadisce l'avv. Tommaso Pietropaolo, che tutela Paciolla, anche se - tiene a ribadire - l'uomo non è indagato e non ha bisogno di un avvocato.

La precisazione si riferisce ad alcune dichiarazioni del vedovo della Rea, che avrebbe riconosciuto il luogo dell'uccisione, una pineta a Ripe di Civitella, nel Teramano, attraverso delle foto scattate da Paciolla con il telefonino.

Ma l'interessato nega recisamente. In ogni caso, dice l'avv. Pietropaolo, "il cellulare è a disposizione". Parolisi non era andato al Bosco delle Casermette per il riconoscimento della moglie, lasciando il penoso incarico al fartello di Melania, Michele, accompagnato sul posto da Paciolla. Ieri, intervistato a 'Porta a porta', Paciolla ha raccontato che dopo il ritrovamento del corpo Parolisi gli aveva chiesto: "come sta?", riferendosi alle condizioni in cui era il cadavere della moglie, e la guardia carceraria avrebbe glissato per non turbarlo con particolari macabri.

"Ma dov'era?", aveva insistito Salvatore, mostrandosi "sorpreso" quando l'amico gli aveva rivelato qual era il posto. Posto che il caporalmaggiore dell'esercito conosceva bene, essendo l'area in cui si svolgono esercitazioni militari, e perché solo 15 giorni prima vi si era appartato con Melania.

L'avv. Pietropaolo non esclude che, dopo l'audizione di Parolisi, Paciolla sia risentito a breve dagli inquirenti.


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