Omicidio Rea: Melania uccisa con la tecnica militare ''attacco alla sentinella''

24 Giugno 2011   10:56  

In attesa dell'interrogatorio, contro il caporale Salvatore Parolisi, accusato di aver ucciso la moglie Melania in un bosco nel Teramano, gli investigatori ritengono di avere tra le mani prove sempre più convincenti. Una di queste, secondo Il Messaggero, sarebbero i risultati dell'autopsia: Melania è stata uccisa con una tecnica militare.

Si chiama, nel gergo dei militari, assalto "alla sentinella". Con la mano si tappa la bocca della vittima, si torce violentemente il collo e si sferra la coltellata. Così Melania, secondo l'autopsia, sarebbe stata uccisa.

Altri elementi, secondo la Procura, rimandano sempre all'ambiente militare. La donna venne trovata con i pantaloni abbassati, troppi per chi deve fare pipì. Ebbene i militari abbassano i pantaloni della vittima, prigioniera, per evitare che possa scappare. Dettagli che si addensano inevitabilmente sul marito Salvatore, con alle spalle missioni in Kosovo e Afghanistan. E' probabile che queste siano le carte a sorpresa che i pm si giocheranno nell'interrogatorio di Salvatore Parolisi.

Il caporale, poi, dovrà spiegare un vuoto temporale di 84 minuti, da quando il 18 aprile fu visto uscire con la moglie e la figlioletta alle ore 14.10. Poi il nulla, solo le parole di Parolisi che raccontò come Melania si fosse allontanata per un bisogno corporale. Fino alle 15.27 quando lo stesso Parolisi entrò in un ristorante di Colle San Marco gridando: "L'hanno presa".

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