Omicidio Rigante, Mascia: "Esemplare il comportamento della famiglia"

04 Maggio 2012   18:47  

"Una famiglia raccolta nel proprio dolore, in modo straordinariamente composto, e che con grande dignita' e senso di responsabilita' sta dando a tutti una eccezionale prova di forza, addirittura consolando gli amici di Domenico, chiedendo loro di mantenere la calma, di non rispondere alla violenza con altra violenza e di lasciare alla giustizia fare il proprio corso, certi che le Forze dell'Ordine sapranno individuare e punire coloro che hanno ucciso il loro ragazzo. E' stato un incontro di grande impatto emotivo quello che oggi ho avuto con la famiglia di Domenico Rigante, il ventiquattrenne tifoso del Pescara, freddato lo scorso primo maggio in via Polacchi. Ho conosciuto delle persone eccezionali alle quali ho espresso, ancora una volta, la mia personale vicinanza, la mia solidarieta', come uomo e come sindaco di Pescara. Domani saro' anch'io presente alle esequie, ma in forma privata, cittadino tra gli altri mille che certamente si ritroveranno nella chiesa del Villaggio Alcyone per porgere il proprio ultimo saluto a Domenico". Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che nella tarda mattinata odierna ha effettuato la propria visita all'obitorio, presso la camera ardente allestita per Domenico Rigante, assicurando alla famiglia ogni genere di sostegno anche per lo svolgimento dei funerali. 

"Nei volti degli amici presenti, ma anche di tanti cittadini che hanno voluto portare il proprio saluto a un giovane strappato alla vita da un gesto efferato, inaudito e di violenza inconcepibile - ha aggiunto il sindaco - ho visto il dolore sincero, persino lo sconcerto di chi ancora non riesce a credere a quanto accaduto, a tutto il clamore, alle pagine e pagine di giornali che all'improvviso stanno scrivendo del loro amico vittima di un gravissimo fatto di cronaca. E inevitabilmente vedere quei volti segnati genera la condivisione del dolore, ma nonostante tutto abbiamo tutti il dovere di mantenere la calma, il sangue freddo, e continuare a rinnovare l'appello al senso di responsabilita', alla ragionevolezza, per il bene di Pescara - ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -. Come ho ribadito ieri sul territorio non c'e' un clima di faide e ritorsioni, non dobbiamo alimentare tali sentimenti, perche' se passasse tale idea, ci addentreremmo in un vicolo cieco, senza uscita. Pescara resta una citta' tranquilla, dove sicuramente si sono verificati episodi che devono destare attenzione e proprio per tale ragione gia' da quarantotto ore sono stati ulteriormente rinforzati i sistemi di vigilanza e sicurezza, che saranno ai massimi livelli nella giornata di domani, in occasione dei funerali, che saranno preceduti dal giro del feretro all'interno dello Stadio 'Cornacchia', sotto la curva nord che tante volte ha visto la presenza di Domenico, quando ancora era un ragazzino".

 Un momento - ha affermato il sindaco - che ovviamente sara' dedicato soprattutto alla famiglia e agli amici di Domenico che saranno presenti per lanciargli l'ultimo applauso. Comprendo la rabbia, comprendo il dolore, comprendo il senso di impotenza dei familiari e degli amici del giovane ucciso, ma ritengo importante comunque lanciare un appello: dobbiamo evitare contrapposizioni. Le Forze dell'Ordine stanno passando al setaccio la citta' e la sua provincia per cercare i responsabili dell'omicidio, e sono convinto che entro poche ore avremo novita' sostanziali: chi ha sbagliato paghera' attraverso la legge dello Stato, non ci saranno indulgenze e gli autori del fatto saranno assicurati alla giustizia. Domani saro' anch'io presente in chiesa per l'ultimo saluto a Domenico, poi domenica - ha proseguito il Albore Mascia - 6 maggio, alle 10 in punto, incontreremo la citta', come ci e' stato chiesto dagli amici di Domenico, in piazza Italia per affrontare insieme quanto accaduto, ascoltero', con le altre Istituzioni presenti, la voce del territorio, i sentimenti piu' profondi, e daremo risposte assicurando innanzitutto fermezza verso chi si macchia di reati inauditi, come l'assassinio di un giovane di 24 anni, e contro chi delinque in genere, imponendo il rispetto delle regole e punendo chi le viola. Ma ancora una volta rivolgo a tutti il mio appello alla ragionevolezza, Pescara non puo' trasformarsi in un Far West".


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