Omicidio a Casoli, il Movente Emergente: Dubbi sulla Fedeltà, Litigi e una Triste Fine

L'inchiesta svela che il litigio tra Michele Faiers e Michael Whitbread aveva radici profonde nella diffidenza della vittima sulla fedeltà

11 Novembre 2023   15:58  

Le carte dell'inchiesta sull'omicidio di Casoli, avvenuto il 28 ottobre scorso, rivelano un movente doloroso dietro la tragica fine di Michele Faiers, donna inglese di 66 anni uccisa nella loro villetta di contrada Verratti. Il convivente di 74 anni, Michael Whitbread, è attualmente rinchiuso nel carcere di Londra con l'accusa di averla colpita sette volte alla schiena con un coltello.

La coppia era dilaniata dai continui litigi, principalmente dovuti ai sospetti di Michele riguardo alla presunta infedeltà di Whitbread. La vittima, preoccupata per la sua relazione, stava addirittura valutando l'opzione di tornare in Inghilterra. Le tensioni si sono tragicamente concluse quando, il 28 ottobre, Michele è stata uccisa nella loro casa di Casoli.

Le indagini condotte dai carabinieri del nucleo operativo di Lanciano e della sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale di Chieti, sotto il coordinamento del procuratore capo Mirvana Di Serio, hanno rivelato che nei giorni precedenti l'omicidio, Michele aveva confidato i suoi timori all'amica Petrina Helen Keay. È stata quest'ultima, tre giorni dopo i tentativi infruttuosi di contattare Michele, a scoprire il tragico epilogo in camera da letto.


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