Operatori sociali senza paga. E' questo il risanamento?

Dramma Maiella Morrone

25 Novembre 2008   13:32  

Sono da due mesi senza stipendio i 120 lavoratori dell'azienda Maiella Morrone, la spa che eroga servizi sociali in 18 comuni della provincia di Pescara. E ancora peggio, e' stato  annunciato che non ci sono fondi per il pagamento dei compensi, per cui i dipendenti e i collaboratori sono costretti perfino ad anticipare le spese per spostarsi da un comune all'altro. Della questione si e' parlato nei giorni scorsi nel corso di un incontro in prefettura - ha spiegato oggi Paolo Castellucci, della Camera del lavoro di Pescara, in conferenza stampa - e la situazione emersa e' grave in quanto crea un problema sociale importante. I 120 lavoratori assicurano assistenza, tra l'altro, ad anziani non autosufficienti e minori diversamente abili, ma c'e' il pericolo che queste attivita' si fermino. L'auspicio del sindacato e' che vengano sbloccati i fondi per l'azienda, che si attendono dal Governo, dalla Regione e dai Comuni. La Cgil si augura poi che il commissario per la sanita', Redigolo, si attivi per quanto di sua competenza visto che i fondi dovuti dalla Regione alla Maiella Morrone, paria 730mila euro, non possono essere inseriti tra quelli interessati al patto di stabilita', trattandosi di livelli essenziali di assistenza. La Cgil ha gia' proclamato lo stato di agitazione e per venerdi' pomeriggio ha convocato un'assemblea a Scafa (centro polivalente ore 16) alla quale invita a partecipare i sindaci dei 18 comuni interessati. Se non dovesse essere individuata una soluzione - ha annunciato Castellucci - si ricorrera' allo sciopero. Il sindacato sta anche pensando di presentare un esposto alla Procura, perche' si sta mettendo a rischio la salute dei cittadini.

 


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