Operazione ''Alba Orientale'', 45 gli arresti in Abruzzo

Immigrazione

25 Novembre 2009   12:41  

Tra i 45 arrestati nell'ambito dell'operazione denominata "Alba Orientale", attuata all'alba di oggi dalla squadra mobile di Teramo, ci sono anche nove italiani residenti ad Alba Adriatica.

Dell'organizzazione facevano parte anche un vigile urbano, il titolare di un'agenzia immobiliare, un geometra, due commercialisti e quattro proprietari di appartamenti.

La maggior parte degli arrestati sono cittadini di nazionalita' cinese, titolari di laboratori artigianali ubicati in Abruzzo, nella zona della Val Vibrata (Alba Adriatica, Nereto, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro e San Benedetto del Tronto nelle Marche).

Al fine di favorire il rilascio dei permessi di soggiorno ai cittadini cinesi che venivano impiegati nei laboratori artigianali, gestiti da imprenditori connazionali, i componenti dell'organizzazione, ciascuno con ruoli diversi, provvedeva a fornire gli stessi di falsi documenti fiscali, di residenza, tecnici e retributivi.

La polizia, nel corso delle indagini durate un anno, ha accertato 112 dodici pratiche avviate per il ricongiungimento familiare.

Trenta pratiche sono risultate irregolari. Gli arresti sono stati ordinati dal Gip Marco Billi del Tribunale di Teramo.

Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Teramo e all'operazione di questa mattina hanno partecipato le squadre mobili dell'Aquila, Pescara, Chieti, Rieti, Ascoli Piceno, Ancona, Macerata, Prato.

Gli arrestati residenti in Abruzzo sono: G. D. L.(commercialista), G. B., 58 anni, commercialista; M. vigile urbano; G.; G. B., agente immobiliare; A. D. G., geometra; M. B., L. M. e M. D. L.

Tutti sono accusati di concorso in attivita' illecita per favorire l'ingresso in Italia di cittadini cinesi.


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