Operazione Fantomas, in carcere anche il quarto uomo: Angelo Ferone residente ad Orsogna

26 Luglio 2013   13:40  

Nell’ambito delle indagini che, la settimana scorsa, hanno permesso al Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona di eseguire tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Urbino, nei confronti di: CICATIELLO Salvatore, di anni 53, FERONE Domenico, di anni 46 e CHIANESE Gennaro, di anni 23, tutti di Arzano (NA), gli uomini del Reparto specializzato nella tutela del patrimonio culturale, alla guida del Capitano Salvatore Strocchia, hanno dato esecuzione ad una ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Ancona, nei confronti di FERONE Angelo, di anni 48, originario della provincia di Napoli, residente ad Orsogna (CH), fratello di FERONE Domenico.

Al predetto sono stati contestati una serie di reati, tra cui un furto commesso ad Arcevia (AN), nelle prime ore del 23 maggio 2012, in cui veniva asportata varia argenteria della fine dell’800 e due tentati furti commessi a Saludecio (RN), nelle prime ore del 31 ottobre 2012, in cui gli arrestati hanno tentato di svuotare due diversi appartamenti del centro storico, dal loro contenuto di oggetti di antiquariato.

L’attività investigativa a cui, si rammenta, è stato assegnato il nome “Fantomas” - traendo spunto da quanto affermato telefonicamente da CICATIELLO Salvatore che si vantava col suo interlocutore dicendo “che nessuno lo avrebbe mai arrestato in quanto lui è come Fantomas” - ha permesso di ricostruire il modus operandi del gruppo criminale, specializzato in furti di mobili di antiquariato. In particolare i quattro, coadiuvati da altri complici alcuni dei quali già identificati, erano costantemente impegnati in un’attività di ricerca - nei piccoli comuni del centro nord Italia - di abitazioni nobili disabitate, con arredi di pregio, da poter opportunamente svuotare. Il “bottino” costituito sempre da mobili dall’elevato valore antiquariale ed anche da oggetti d’arte di ogni tipo, veniva poi affidato ai vari ricettatori per la successiva commercializzazione, anche presso mercatini di settore del sud Italia. Nelle varie razzie, malviventi hanno trafugato beni per un ingentissimo valore costituiti, tra l’altro da: specchiere con cornici dorate, consolle del ‘700, comò, comodini intarsiati, ante di porte del ‘700, cassapanche in legno del ‘700, applique del ‘700, tavoli tondi intarsiati del ‘700, candelieri d’argento, servizi da tavola completi di ceramica antica, un comò (Maggiolini), ecc."


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore