Operazione Tramonto: sequestrati tre milioni di beni al boss Cozzolino e ad altri arrestati

16 Febbraio 2012   17:44  

Ammonta a circa tre milioni di euro il valore dei beni sequestrati dai carabinieri della compagnia di Vasto (Chieti) nell'ambito dell'operazione antidroga denominata "Tramonto", eseguita dai militari del comando provinciale di Chieti lo scorso 10 gennaio e che vede indagate 66 persone.

Il provvedimento e' stato emesso dal Gip del Tribunale di Vasto su richiesta della procura della repubblica, cosi' come dichiarato stamane, nel corso di una conferenza stampa a Vasto, dal comandante provinciale dell'Arma, il colonnello Giuseppe Cavallari.

"Si tratta - e' stato detto tra l'altro - di un'operazione che segue quella del 10 gennaio 2012, allorquando i carabinieri arrestarono 66 persone coinvolte, a vario, titolo, in delitti connessi al traffico di sostanze stupefacenti e di armi. Con l'odierna operazione e' stata disposta una importante misura patrimoniale antimafia, prevista dall'articolo 12 sexies L. 356/1992, sul presupposto che i soggetti abbiano investito proventi illeciti nell'acquisto di beni di cui non siano in grado di dimostrare la provenienza lecita.

E' la terza volta, nell'arco dell'ultimo triennio, che a Vasto viene eseguita una misura patrimoniale antimafia.

Nel dettaglio, va ricordato che il 10 gennaio 2012, a conclusione di una complessa ed articolata attivita' d'indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Vasto, in Abruzzo e in altre sei Regioni del centro-nord Italia, i carabinieri del Comando Provinciale di Chieti, unitamente ai militari degli altri Comandi interessati territorialmente, hanno eseguito 63 ordinanze di custodia cautelare in carcere e operato altri tre arresti in flagranza di reato, emesse a carico di altrettanti soggetti indagati a vario titolo per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi. 

L'operazione, denominata "Tramonto", ha consentito di individuare un sodalizio criminale dedito all'approvvigionamento e spaccio di sostanze stupefacenti con centro nell'alto vastese e ramificazioni in tutti i paesi limitrofi, interessando anche la Puglia, la Campania e il Lazio. Il 9 febbraio 2012, il Gip presso il Tribunale di Vasto, accogliendo le richieste avanzate dalla Procura della Repubblica a conclusione dell'attivita' d'indagine patrimoniale, ha emesso 15 decreti di sequestro preventivo a carico di altrettanti soggetti gia' arrestati nell' operazione, tra i quali spiccano il pregiudicato Lorenzo Cozzolino, 42enne, e la moglie Belsole Italia, 28enne, originari rispettivamente di Cercola e San Giorgio a Cremano (Napoli), ma residenti a Gissi (Chieti).

Tra i destinatari compare anche un romano, ieri condannato ad anni sei di reclusione, insieme ad un nordafricano, che ha riportato una condanna a otto anni.

Il valore dei beni sequestrati ammonta complessivamente a circa tre milioni di euro.

In particolare i provvedimenti hanno per oggetto:

la somma contante di 38.760,60 euro; 4 assegni bancari per un totale di 22.250,00 euro; un conto corrente acceso presso il Banco di Napoli di Ercolano (Napoli), una carta Postapay; 2 motocicli (YamahaXT 600 e Honda XL 700 del valore complessivo di circa 12.000,00); 3 autovetture (Audi A3, Fiat 500, Opel Corsa, per un valore complessivo di 25.000,00 euro circa); 3 immobili ubicati due a Portici (per un valore complessivo di circa un milione di euro) e uno a Roma ( per un valore di circa 1,5 milioni di euro); un terreno agricolo, di 3800 metri quadri (in Provincia di Roma, del valore di circa 300 mila euro)".

I provvedimenti, come ricorda il procuratore capo della repubblica di Vasto, Francesco Prete, sono stati notificati agli interessati presso le case circondariali di Vasto, Foggia, Napoli-Poggioreale, Chieti, Salerno, Pescara, Catania, Teramo e Larino (Chieti), dove si trovano reclusi in attesa di giudizio.




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