Operetta mon amour: Elio Pandolfi al Ridotto del Teatro Comunale de L'Aquila

14 Febbraio 2012   13:27  

Sabato 18 febbraio al consueto orario della Stagione Sinfonica dell'ISA al Ridotto del Teatro Comunale dell'Aquila (ore 18.00) sul palco si esibirà uno dei più grandi personaggi musicali del 900: Elio Pandolfi. Lo troviamo ancora a calcare le scene da quando debuttando nel 1948 come mimo-ballerino a Venezia, al Teatro La Fenice, nella prima rappresentazione italiana de Les malheurs d'Orphée di Milhaud, presta la sua ugola per repertori musicali popolari. In questo concerto, ospite della 37a Stagione Sinfonica, Elio Pandolfi presenta, in duo con al pianoforte Marco Scolastra, un programma per veri appassionati del genere "Operetta" spaziando dalle arie de Il Cavallino bianco per arrivare al Walzer di Venere Vestita di Seta. Di quest'intrigante forma musicale, che tanto successo raccolse nei teatri di tutt'Europa dalla seconda metà dell'Ottocento fino a buona parte del Novecento, vengono proposte alcune fra le pagine più raffinate tratte dal repertorio francese, tedesco ed italiano, omaggiando nomi tra i compositori d'operetta più conosciuti e blasonati ma anche facendone scoprire ed apprezzare di meno noti.

Un concerto che forse sarebbe più giusto definire spettacolo, in quanto risponde, oggi come un secolo fa, al più genuino bisogno di comicità, bellezza e spensieratezza, sulla scia degli antichi vaudeville o dell'opéra comique, se si pensa ad un passato lontano, come anche sulle tracce a noi più vicine del teatro di varietà o della rivista.

Il genere musicale dell'operetta è definito come spettacolo che sta a metà tra commedia e opera lirica, con alternati canto e recitazione, scene di gruppo, cori, danze, in un generale contesto musicale brioso e spumeggiante, l'operetta nasce intorno alla metà dell'Ottocento come forma di teatro musicale votata alla più immediata e diretta godibilità.

R. BENATSKY Canzone di Sigismondo

da Al Cavallino Bianco

A. CUSCINÀ Son troppo timido

da La Barca dei Comici

P.M. COSTA Napoletana

da Scugnizza

V. RANZATO Fox della luna

da Il Paese dei Campanelli

O Cin-Ci-Là

da Cin-Ci-Là

P. ABRAHM Pardon, Madame

da Vittoria e il suo Ussaro

E. KALMAN Ma senza donne - L'ora d' amor

da La Principessa della Csardas

F. LEHÁR Stanotte faccio il Parigin - Tace il labbro

da La Vedova Allegra

J. STRAUSS Jr Arietta di Orlofsky

da Il Pipistrello

R. HEUBERGER Nel séparé

da Il Ballo dell' Opera

F. LEHÁR Il Fox- trot delle Gigolettes

da La Danza delle Libellule

R. STOLZ Walzer

da Venere Vestita di Seta

J. OFFENBACH Couplets de la poule

da Geneviève De Brabant

ELIO PANDOLFI Voce

MARCO SCOLASTRA pianoforte

Elio Pandolfi

Nasce a Roma nel 1926.

Avendo preferito il Teatro al tavolo del ragioniere, frequenta l'Accademia d'arte drammatica "Silvio D'Amico" dove si mette subito in luce per l'eclettismo di interprete, mimo e cantante tanto che il suo ingresso nel teatro di rivista appare come un naturale approdo.

Debutta nel 1948 come mimo-ballerino a Venezia, al Teatro La Fenice, nella prima rappresentazione italiana de Les malheurs d'Orphée di Milhaud (dir. Guido Cantelli). Nello stesso anno entra nel Piccolo Teatro della Città di Roma diretto da Orazio Costa e subito dopo, per merito di Bice Valori, nella compagnia del teatro comico-musicale di Radio Roma.

Nel 1954 è al fianco di Wanda Osiris in Festival (supervisione artistica di Luchino Visconti). Nel 1957 è con Morelli-Stoppa in una storica edizione de L'impresario delle Smirne di Goldoni (regia di Luchino Visconti, musiche di Nino Rota); nello stesso anno è il Cugino Collins nello sceneggiato televisivo Orgoglio e pregiudizio (regia di Daniele D'Anza).

Nel 1963 con Antonella Steni e Alighiero Noschese partecipa al primo spettacolo di satira politica e di costume, Scanzonzatissimo di Dino Verde.

Nel 1967 è fra i protagonisti della serie televisiva Triangolo rosso; nello stesso anno debutta in Operetta al Teatro San Carlo di Napoli ne La principessa della csardas (regia di Vito Molinari).

Nel 1970 partecipa a Alleluja brava gente di Garinei e Giovannini con Rascel e Prioietti, poi a Il vizietto di Luciano Salce con Paolo Ferrari e ad Accendiamo una lampada con Dorelli-Guida.

Intensissima la sua attività di doppiatore. Sono infatti innumerevoli gli attori ai quali ha dato voce sul grande schermo: Charles Laughton, Groucho Marx, David Niven, Philippe Noiret, Anthony Perkins, Mickey Rooney, Michel Serrault, Spencer Tracy, Peter Ustinov, ecc.

Dal 1985 si dedica assiduamente all'Operetta e al suo antico amore, l'Opera lirica. Memorabili le sue interpretazioni di Njegus ne La vedova allegra di Lehàr nei maggiori teatri italiani; affronta con straordinario consenso di critica il ruolo di Spalanzani ne I racconti di Hoffmann di Offenbach. Nel 2001 ha ricevuto il premio internazionale del Festival dell'Operetta di Trieste, dove è ritormato anche recentemente con La vedova allegra.

È voce recitante in alcuni capolavori del Novecento musicale: Pierino e il lupo di Prokof'ev, Histoire de Babar di Poulenc, Sports et divertissements di Satie, Il concerto della demenza di Tosatti (eseguito in prima assoluta nel 2005 al Festival dei Due Mondi di Spoleto), L'histoire du Soldat di Stravinskij.

Da più di dieci anni svolge intensa attività concertistica con il pianista Marco Scolastra.

Marco Scolastra

Nato a Foligno, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio "Morlacchi" di Perugia diplomandosi con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Franco Fabiani. Ha studiato successivamente per alcuni anni con Aldo Ciccolini ed Ennio Pastorino ed ha frequentato corsi di perfezionamento con Lya De Barberiis, Paul Badura-Skoda, Dario De Rosa e - presso l'Accademia Chigiana di Siena - con Joaquin Achucarro e Katia Labèque.

Come solista, in formazioni cameristiche e con orchestra si è esibito per importanti istituzioni musicali italiane e straniere: Teatro Valli di Reggio Emilia, Sagra Musicale Umbra, Teatro Lirico di Cagliari, Accademia Filarmonica Romana, Oratorio del Gonfalone, Auditorium Parco della Musica e Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Regio di Parma, Auditorium dell'Orchestra "Verdi" di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Festival dei Due Mondi di Spoleto, MusicaRivaFestival, Ravello Festival, Teatro La Fenice di Venezia; Conservatorio "Cajkovskij" di Mosca (Sala Rachmaninov), Tonhalle e ZKO-Haus di Zurigo, Konzerthaus di Berna, Istituto Chopin di Varsavia, Orchestre National du Capitole di Tolosa, Concerts de Midi di Bruxelles, Festival van Vlaanderen in Belgio. Altri concerti in Giappone, Emirati Arabi, Germania, Messico, Albania (Teatro dell'Opera di Tirana).

Come solista ha suonato sotto la guida di importanti direttori d'orchestra quali Romano Gandolfi (Orchestra Sinfonica "Verdi" di Milano), Howard Griffits (Orchestra da Camera di Zurigo), Richard Hickox, Claudio Scimone (I Solisti Veneti), Lior Shambadal (Berliner Symphoniker).

Dal 1993 suona stabilmente in duo pianistico con Sebastiano Brusco.

Dal 2000 svolge intensa attività concertistica con l'attore Elio Pandolfi.

Ha collaborato con grandi nomi della musica e del teatro quali Vadim Brodski, Renato Bruson, Sandro Cappelletto, Max René Cosotti, Roberto Fabbriciani, Arnoldo Foà, Raina Kabaivanska, Daniela Mazzucato, Desirée Rancatore, Ugo Pagliai.

Sue esecuzioni e registrazioni sono state trasmesse da emittenti nazionali (Rai 2, Rai Radio 1 e Rai Radio 3, Filodiffusione Canale 5) e estere (Radio Klara, Belgio).

Ha registrato per Phoenix Classics, Stradivarius e per Rai International.


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