Il ritorno all’ora solare comporterà un cambiamento nei nostri ritmi, con giornate più corte e notti più lunghe.
Il passaggio dall’ora legale all’ora solare segna la fine delle lunghe serate estive e l'inizio delle giornate più brevi. Con l’autunno già in corso e l’inverno alle porte, è ormai tempo di regolare di nuovo gli orologi. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, infatti, alle 3:00 le lancette dovranno essere spostate un’ora indietro, alle 2:00. Questo cambio, che ci regalerà un’ora in più di sonno, durerà fino al 30 marzo 2025, quando torneremo a spostare le lancette avanti per l'ora legale.
Storia e origine dell'ora legale
L’idea di modificare l’orario con l’avvicinarsi della primavera venne inizialmente proposta nel 1784 da Benjamin Franklin, noto scienziato e uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, per ridurre il consumo di risorse energetiche come candele e olio lampante. Tuttavia, fu solo nel 1907 che l’inglese William Willet rilanciò la proposta, pensando anche a come favorire lo sviluppo industriale. Fu durante la Prima Guerra Mondiale, nel 1916, che il British Summer Time venne introdotto per la prima volta dal Regno Unito, seguito da altri paesi, inclusa l’Italia, dove rimase in vigore fino al 1920. Nel nostro paese, l’ora legale divenne una consuetudine solo a partire dal 1966, e nel 1996 fu adottata da tutta l’Unione Europea.
Quando cambieranno le lancette
Quest’anno il cambio dell’ora avverrà tra il 26 e il 27 ottobre. Alle 3:00, sarà necessario spostare le lancette indietro di un’ora, segnando così l’inizio ufficiale del periodo di ora solare. Questo cambiamento ci accompagnerà per tutto l'inverno, fino al prossimo 30 marzo, quando torneremo all’ora legale. L'ora solare rappresenta per molti un momento atteso, poiché permette di godere di un’ora di riposo in più, ma porta con sé giornate più corte e meno ore di luce.
I dibattiti sull'abolizione dell'ora solare
Il passaggio da ora solare a legale è stato introdotto in Europa per migliorare il consumo energetico. Secondo i dati di Terna Spa, dal 2004 al 2022, l’ora legale ha permesso un risparmio energetico di circa 10,9 miliardi di kWh in Italia, generando un risparmio di circa 2 miliardi di euro. Tuttavia, negli ultimi anni, il tema ha generato forti dibattiti. Alcuni paesi del Nord Europa, come Finlandia e Svezia, spingono per l’eliminazione del sistema attuale, preferendo l'adozione dell’ora legale per tutto l’anno, citando benefici per il benessere psicofisico e un maggiore risparmio energetico.
A tal proposito, una petizione su Change.org, a favore dell’abolizione dell’ora solare, ha raccolto oltre 300.000 firme, dimostrando un forte interesse pubblico. Tuttavia, nonostante le discussioni in corso nell’Unione Europea, una decisione definitiva non è ancora stata presa e il cambio d’orario rimane, per ora, una consuetudine.
L'Italia e i benefici dell'ora legale
Anche l’Italia ha visto notevoli vantaggi dall’introduzione dell’ora legale. Secondo Terna, nel 2023 il paese ha risparmiato circa 90 milioni di euro grazie all'ora legale, evitando l'emissione di 170 mila tonnellate di CO₂. Nonostante questo, con la crescente diffusione delle fonti rinnovabili, l’impatto positivo dell’ora legale sul risparmio energetico sta lentamente diminuendo, facendo emergere dubbi sulla sua utilità nel contesto attuale. Dal 2019, l'Unione Europea ha iniziato a discutere la possibilità di lasciare a ciascun Stato la libertà di scegliere se mantenere l'ora legale o solare tutto l'anno.
Conseguenze sul ritmo biologico
Oltre a rappresentare un cambiamento pratico, il passaggio dall’ora legale a quella solare ha anche un impatto sul nostro ritmo circadiano. Il cambiamento di orario può influenzare il ciclo sonno-veglia, causando insonnia e difficoltà di concentrazione per alcuni individui. Gli esperti consigliano di adattarsi gradualmente, modificando leggermente gli orari di sonno nei giorni precedenti al cambio e cercando di esporsi alla luce naturale al mattino per favorire l’allineamento del corpo al nuovo orario.
Anche quest'anno, quindi, il ritorno all'ora solare avverrà nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre. Alle 3:00, sposteremo indietro le lancette di un’ora, guadagnando un’ora di sonno ma perdendo il privilegio di giornate più lunghe. Nonostante i dibattiti in corso, il sistema attuale rimane in vigore, almeno per il momento.