Divieto di pascolo e razzolamento, precauzioni per alimentazione e colture dopo il rogo dell'azienda Mag.Ma S.p.A. a Chieti Scalo.
Dopo il devastante incendio che ha colpito la Mag.Ma S.p.A. nella zona industriale di Chieti Scalo, il Comune ha adottato una serie di misure preventive per garantire la salute pubblica. Il sindaco Diego Ferrara, a seguito di un incontro in prefettura con le autorità sanitarie e gli enti competenti, ha firmato un'ordinanza che introduce una serie di divieti e raccomandazioni per tutelare i residenti e l’ambiente circostante.
Tra i provvedimenti più importanti, è stato imposto il divieto di pascolo e di razzolamento per gli animali da cortile e da compagnia nelle aree vicine al sito dell'incendio. Questo divieto è finalizzato a evitare che gli animali vengano a contatto con terreni potenzialmente contaminati dalle sostanze rilasciate durante il rogo. Inoltre, viene fortemente consigliato di nutrire questi animali solo con mangime industriale, garantendo così una maggiore sicurezza alimentare.
Altra raccomandazione importante riguarda la cura e il consumo di frutta e verdura coltivate nelle vicinanze dell'area colpita dall’incendio. Il Comune ha esortato i residenti a lavare accuratamente le verdure raccolte negli orti e a consumare la frutta sbucciata, per minimizzare i rischi derivanti da eventuali residui contaminanti depositati su queste colture.
L’incendio alla Mag.Ma S.p.A., azienda operante nel settore del trattamento dei rifiuti, ha destato grande preoccupazione tra i residenti e le autorità, per via delle possibili emissioni tossiche generate dalla combustione di materiali potenzialmente pericolosi. Per questo motivo, il sindaco Ferrara ha ritenuto necessario adottare un approccio precauzionale, lavorando in sinergia con le autorità sanitarie e ambientali per garantire la protezione della popolazione e la riduzione dei rischi legati alla contaminazione.
Durante l'incontro in prefettura, sono stati discussi anche i primi dati delle rilevazioni atmosferiche, con particolare attenzione alla qualità dell’aria nelle zone limitrofe all’area industriale. Le autorità hanno rassicurato la cittadinanza che le analisi continuano e che ulteriori aggiornamenti verranno forniti a breve.
L'ordinanza, che rimarrà in vigore fino a quando non saranno completate tutte le verifiche necessarie, rappresenta un intervento di prevenzione volto a proteggere la popolazione da possibili conseguenze a lungo termine. Intanto, le indagini per stabilire le cause del rogo sono ancora in corso, con i vigili del fuoco e gli esperti impegnati a identificare l’origine dell’incendio e l’entità dei danni ambientali.
Nel frattempo, il Comune di Chieti continua a monitorare la situazione, in collaborazione con le forze dell’ordine e le istituzioni sanitarie. Sono state attivate anche le procedure per il controllo della qualità dell’acqua e delle colture, con l’obiettivo di evitare rischi legati alla contaminazione delle risorse naturali.
Queste misure, seppur temporanee, sono fondamentali per affrontare l’emergenza e preservare la sicurezza dei cittadini, in attesa di una completa risoluzione della vicenda e di un ritorno alla normalità.