Osare sempre: intervista ad Antonio Blasioli, consigliere Pd

28 Ottobre 2011   12:05  

Antonio Blasioli, partito democratico. Un giovane, caso raro nel consiglio comunale Pescara, e in generale in un paese gerontocratico.

Blasioli si è guadagnato la ribalta della cronaca per aver deciso di devolvere il suo stipendio di 900 euro netti al mese a nobili cause. I veri costi della politica, concorda però con noi, sono altri. E conferma comunque il solenne impegno a rinunciare al suo compenso.

Alla domanda chi è che comanda davvero a Pescara, quali sono i veri poteri forti, Blasioli ammette l'esistenza di poteri forti, ma non fa nomi e denuncia gli sprechi o presunti tali della maggioranza guidata da Mascia: i 95 euro Giordano Bruno Guerri, il corpulente culturale del Comune, che guadagna 95mila euro l'anno, senza aver portato risultati apprezzabili, i 100mila euro per i tornelli, i 200mila euro per lanciare Pescara come città dello sport, secondo Blasioli operazione di marketing dalla dubbia utilità.

Non si pente però Blasioli, da protagonista come assessore dell'era D'Alfonso, della fontana di Toyo Ito, della sottovalutazione dell'emergenza annunciata dell'insabbiamento del porto canale.

Alla domanda ''Metterebbe una mano sul fuoco sull'innocenza di D'Alfonso?'' Blasioli, risponde dando grande prova di garantismo. Riconosce però che la commistione tra politica e affari è un grande problema.

Gli abbiamo poi chiesto: ''Quante persone le vengono a chiedere una raccomandazione?  Blasioli risponde: '' In nome della meritocrazia mi limito a segnalare i concorsi e i bandi a chi mi ha chiesto una raccomandazione.''

Blasioli infine mostra grande preoccupazione per gli altri giovani della sua generazione, che hanno un futuro da precari sottopagati, e un futuro da pensionati morti di fame.

 

intervizta telefonica di Filippo Tronca

supporto tecnico Marialaura Carducci


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