Ospedale L'Aquila, Cicogna: "Il problema non sono i posti letto, li recupereremo tutti"

Fuor di polemica, dopo che il consigliere comunale Roberto Tinari l'aveva chiamata in causa, la dottoressa Sabrina Cicogna Vice Direttore Sanitario ASL, Direttore di Dipartimento e Direttore della UOC di Cardiologia dell'Ospedale San Salvatore, cerca di spiegare lo stato di fatto della parte universitaria dell' Ospedale San Salvatore.

In particolare la dottoressa Cicogna sottolinea un aspetto: i posti letti non sono il centro della questione.

Tinari sottolinea che esiste una privazione di letti di ricovero di due Unita' Operative, Medicina Interna Universitaria II ed Ematologia e Gastroentgerologia.

“I posti letto – spiega la Cicogna, sono 155 su 170 previsti dal piano sanitario. Si tratta di recuperare circa 20 posti.” Recupero che arriverà presto per un ritardo dovuto ai disagi post sisma.

Per quanto riguarda l'Ematologia la Cicogna spiega “In Abruzzo è prevista una sola ematologia ( 1 ogni 1 milione di abitanti) e quella indicata deve avere anche i trapianti, e a L'Aquila questo non c'è perché non abbiamo le competenze. Da noi si fa diagnosi, trattamento chemioterapico il tutto ottimamente espletato dal dottor Samuele Di Giovanni e dalla dottoressa Maria Paola Nanni Costa. Qui però non abbiamo i trapianti perché non abbiamo il know-how.”

Spiega ancora la Cicogna che da qualche anno a capo di Ematologia, per quanto riguarda la Medicina Interna universitaria e l'Ematologia , c'è il dottor Guglielmo Mariani, che purtroppo al 1° novembre andrà via e per il momento non ci sono sostituzione previste.
“Doveva occuparsene l'Università non la Asl” spiega la Cicogna e assicura “nessun paziente ematologico avrà disagi.”

L'ematologia, nella parte ospedaliera, continua a lavorare in day hospital.
E' vero che mancano i posti di ricovero ad Ematologia, per motivi strutturali. Infatti come spiega la Cicogna “L'Ematologia ha solo il day hospital perché solo Mariani faceva assistenza, ma soprattutto perché la clinica medica non esiste più nel piano.”

“La Gastroenterologia -spiega ancora Sabrina Cicogna- fa solo day hospital in attesa di recuperare i posti.”
A primavera con il recupero di spazi saranno recuperati i 20 posti letto mancanti.

“Non sono poi gli universitari i penalizzati”, osserva la Cicogna “sono gli ospedalieri che però non si sono mai lamentanti. Il piano ci dà 400 posti letto e 400 avremo.”