Otefal L'Aquila: lavoratori protestano, Cialente promette

16 Maggio 2012   10:39  

Si e' tenuto stamane l'incontro, nella sede comunale di Villa Gioia, tra il sindaco Massimo Cialente, l'assessore Stefania Pezzopane, i rappresentanti sindacali e i lavoratori della Otefal, azienda aquilana che produce laminati in alluminio, per discutere della loro situazione attuale.

Dalla discussione e' emersa forte preoccupazione da parte di tutti gli interessati, soprattutto a seguito della decisione della proprieta' di aprire la procedura fallimentare, dal momento che i nuovi soggetti interessati a rilevare l'azienda non avrebbero fornito adeguate garanzie, circa le prospettive in termini di rilancio e di salvaguardia dei livelli occupazionali.

"Credo in questa azienda - ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente - e sono convinto che sia necessario un intervento immediato soprattutto per la salvaguardia del futuro dei lavoratori. Mi impegno da subito a stabilire, per la prossima settimana, un incontro con il Prefetto Giovanna Maria Iurato, per valutare quali siano le possibili strade da intraprendere e le aziende capaci di integrare l'Otefal. I nostri obiettivi primari sono salvare le produzioni e tutelare i lavoratori. Tutto cio' sara' possibile solo dopo un'attenta analisi delle proposte che riguardano il gruppo di investitori salernitani e gli investitori austriaci. Entrambi gli acquirenti lascerebbero fuori dall'azienda tra i settanta e gli ottanta lavoratori ed e' proprio questa la mia piu' grande preoccupazione".

"L'Otefal - ha continuato il sindaco - e' un'azienda che ha lavorato bene e la sua crisi adesso e' dovuta ad una mancanza di risorse finanziare, non di certo alla mancanza di mercato. Ora piu' che mai e' importante sostenere questa vertenza che rischia di aprire un'altra ferita mortale nell'economia aquilana, messa a dura dal prova dal sisma, e di lasciare sulla strada decine di famiglie, per la maggior parte giovani e con bambini piccoli".

"L'Aquila - ha concluso Cialente - vive una profonda emergenza sociale e non ci possiamo permettere che cinismo e spregiudicatezza facciano perdere quasi 200 posti di lavoro, gettando persone e famiglie nella disperazione. Cercheremo con il Ministero di intervenire anche sugli ammortizzatori sociali e sulla cassa integrazione per proteggere i lavoratori, mentre operiamo per la soluzione industriale".


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