PARKER, 48 LAVORATORI RISCHIANO LICENZIAMENTO

27 Giugno 2008   12:07  
Sit in di protesta delle maestranze davanti allo stabilimento "Parker" di Ortona, dopo le notizie sul rischio di 48 licenziamenti in seguito all'intenzione della multinazionale americana di chiudere il comparto produttivo della mescola gomma della divisone TecnoCompaunds, in passato Alcatel-Cavi dimessa con bilanci in attivo. A Ortona la Parker possiede una seconda divisone tubi per estrazioni petrolifere, con oltre 60 dipendenti. La manifestazione di protesta è stata indetta da Cgil,Cisl e il sindacato di base Cub. "Il 7 luglio i lavoratori sapranno il loro destino dopo un incontro con l'azienda che presenterà un piano industriale - ha commentato Francesco Patrizi del Cub -. In questi anni la divisione TecnoCompuands, che ha perso un'altra ventina di lavoratori, ha dissipato investimenti percorrendo la strada di un tragico fallimento produttivo. I previsti investimenti di ricerca e sviluppo si sono misteriosamente persi o dirottati presso la seconda sede di lavorazione gomme a Siziano (Pavia)". La speranza di sindacati e lavoratori è ora il riassorbimento nella divisione Oil & Gas per la lavorazione tubi. Per Maria Rita Manticelli, della segreteria Fillea-Cgil "la batosta di 10 anni fa non è bastata. Anche la nuova azienda è di nuovo in crisi e dopo che le maestranze hanno subito penalizzazioni salariali ". Durante il sit in il sindaco di Ortona, Nicola Fratino, ha incontrato i lavoratori. Sulla vicenda il consigliere comunale del Pd Ilario Cocciola ha preannunciato la presentazione di un ordine del giorno ed ha inoltre interessato della vertenza l' assessore regionale alle attività produttive Antonio Boschetti.

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