Pagano (FI): a Pescara l'acqua costa come il petrolio

09 Giugno 2008   19:44  

A Pescara l’acqua continua a costare come il petrolio mentre l’Ente che cura il ciclo idrico nel nostro comprensorio raggiunge il poco invidiabile primato nazionale della maggiore spesa per il personale (€ 787.000 per 17 dipendenti, con un
incremento di € 82.000, rispetto all’anno precedente, come riportato da alcuni organi di stampa) – questo il commento di Nazario Pagano, capogruppo regionale di Forza Italia alla notizia riportata dalla stampa circa i dati contenuti nella relazione annuale del Comitato per la Vigilanza sull’Uso delle risorse Idriche, che appunto segnala l’enorme spendita di denaro da parte dell’ATO4 pescarese per il personale, soprattutto se correlata al numero di utenze. La Giunta regionale
rimpastata – aggiunge Pagano – farebbe bene ad affrontare subito il riordino del settore, visto che il commissariamento già in atto da 8 mesi ha solo bloccato l’altro fiume in piena dei compensi al consiglio d’amministrazione (€ 684.000) senza
evidentemente riuscire a dare i crismi dell’efficienza all’intero sistema, che da sempre è stato in mano al centrosinistra.


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