Palestina, Acerbo e Saia chiedono liberazione giocatore Sarsak

I Consiglieri regionali Maurizio Acerbo (Prc) e Antonio Saia (Pdci) hanno presentato una mozione per la liberazione del calciatore della nazionale palestinese Mahmoud Sarsak, detenuto in Israele.

“Il 22 luglio 2009 – scrivono nella mozione i Consiglieri regionali Saia e Acerbo – l’attaccante della nazionale palestinese Mahmoud Sarsak viene arrestato senza alcuna accusa al valico di Eretz, passaggio obbligato per chi deve entrare nei Territori Occupati da Gaza. Viene tradotto nel carcere di Ashkelon per trenta giorni, interrogato e torturato. Successivamente, il giocatore viene trasferito nel carcere di Ramleh, dove tuttora è detenuto. Il Presidente della Fifa, Joseph Sepp Blatter – aggiungono – ha chiesto l'immediata liberazione del calciatore palestinese affermando tra l'altro, che nei rapporti ricevuti dalla Fifa, si evidenzia il fatto che diversi calciatori palestinesi siano detenuti in violazione dei diritti umani e della loro integrità, senza processo ed in maniera illegale, dalle autorità israeliane”.

Nella mozione, i Consiglieri regionali Acerbo e Saia, inoltre, impegnano la giunta regionale a “chiedere alle autorità israeliane l'immediata liberazione di Mahmoud Sarsak e degli sportivi palestinesi illegalmente detenuti in base a leggi speciali di guerra; chiedere alla Federazione Italiana Gioco Calcio una presa di posizione formale e pubblica per la scarcerazione del calciatore nazionale palestinese; chiedere al Governo italiano di compiere tutti i necessari passi sul governo israeliano per la liberazione del calciatore e – concludono – inviare la presente mozione all'Ambasciatore d'Israele in Italia, al rappresentante dell'Autorità Nazionale Palestinese in Italia, al presidente della FIGC, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro degli Esteri”.