Palmerino Fagnilli: "Storico risultato per la gente di Bomba"

11 Aprile 2012   11:55  

Palmerino Fagnilli in quetso comunicato esprime la propria gioia per la decisione della commissione Via che ha bloccato i lavori della Foret Oil a Bomba.

Di seguito riportiamo il comunicato per intero.

"Quanto accaduto ieri, 10 aprile 2012, a L’Aquila, davanti al Palazzo Ignazio Silone della Regione Abruzzo ha dello storico, ma soprattutto dell’incredibile.

Storico e magnifico è il risultato conseguito dalla lotta del movimento di un comitato, di un paese, di una popolazione, di un territorio, per difendere la propria terra e i propri valori dalla colonizzazione e dalle speculazione delle multinazionali.

Ma non è solo il senso che “la lotta paga”!

Ieri due autobus, partiti dalla Piazza di Bomba, alle “cinque e trenta” del mattino, raccogliendo per strada tante persone che con la loro partecipazione portavano la loro solidarietà alla lotta, giungevano a L’Aquila alle otto e trenta.

La gente di Bomba: giovani, ragazze, donne, anziani, fanciulli, uomini, mamme con i propri figli, mamme-nonne con i figli-papà; il bombese giunto da Pisa con tutta la propria famiglia, e poi il naturalista di Gessopalena; l’artista di Roccascalegna; il mosaicista marchigiano; il movimentista di Treglio e il gruppo solidarista di Lanciano; l’arringatore di Paglieta, che non aveva lasciato a casa la moglie; il documentarista della frentania; la professoressa di Pizzoferrato e quella di Atessa; l’imprenditore agrituristico della Val di Sangro e il produttore di vino di Perano, dalle otto e trenta alle venti e trenta di martedì 10 aprile 2012, senza mai fermarsi un attimo, un solo secondo, hanno protestato davanti alla sede della Regione Abruzzo.

Solo alle 21.30 della sera la notizia della bocciatura del Progetto della Forest Oil, la multinazionale, il colosso americano.

Picchiando con dei bastoni sulla cancellata del Palazzo Ignazio Silone, cantando l’Inno nazionale di Mameli, le canzoni popolari abruzzesi come “Tutte le funtanelle…”, o quelle italiane come Bella Ciao, gridando slogan che si appellavano alle Istituzioni e alle coscienza dei commissari V.I.A. per dodici ore consecutive, ininterrottamente, quel popolo variegato di passioni, ha gridato il suo amore per la propria terra.

Questo è incredibile! Tanto da far esclamare a un poliziotto: “mai visto niente di simile”!

Il risultato è stato grande, poiché è la vittoria di una visione della vita su un’altra, ossia un salto di qualità in un confronto tra Golia e Davide fatto di valori. Quei valori, che nel momento storico che la nostra società attraversa, sembrano essersi persi, ieri a L’Aquila grazie a quel popolo, sono stati testimoniati e sono stati l’elemento per la vittoria.

“Vittoria”!, come il nome scelto per la bambina che nasceva all’inizio di quella lotta e che a solo due anni ha testimoniato per una intera giornata di lotta, la grandezza di un popolo."


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