Paolini a Roma per scongiurare nuove tasse sulla sanità

22 Luglio 2008   11:47  

Il vice presidente della regione Enrico Paolini e' in procinto di partire per Roma per essere ricevuto dai ministri Fitto e Sacconi ad un tavolo politico per discutere dell'eventuale commissariamento e dei problemi della sanita' abruzzese. "Il mio obiettivo - ha detto Paolini all'Aquila, dove si e' in attesa dell'inizio della seduta del consiglio regionale - e' di evitare le tasse. Ripeto, il problema del commissariamento in se' non mi interessa. Un commissario che sorvegli la sanita' fino alle elezioni e che non metta tasse per me si puo' anche discutere. Il problema e' la garanzia che gli abruzzesi non paghino nuove tasse. Non potendomi fare garante come vicario perche' svolgo una funzione che e' quella che pero' ho gia' dichiarato che in quel caso sarei in testa alla protesta dell'Abruzzo, dei sindaci, di tutti, perche' non si puo' tollerare che in campagna elettorale noi facciamo l'ordinaria amministrazione e il commissario straordinario metta delle tasse straordinarie". (11,46)

Un prestito dal governo alla Regione Abruzzo per sanare i debiti della sanita'. E' la proposta del presidente vicario della giunta regionale d'Abruzzo Enrico Paolini, in carica dopo l'arresto e le dimissioni di Ottaviano Del Turco nel quadro dell'inchiesta sulle presunte tangenti nella sanita'. "Ho proposto un patto d'onore - ha detto Poalini - che la giunta sosterra'. In una situazione cosi' difficile il governo potrebbe prestare i soldi necessari alla Regione, che poi li potrebbe restituire con rate, mutui, con la cassa depositi e prestiti, invece che con le banche. Questo prestito ce lo farebbe il governo e noi lo paghiamo rateizzandolo nelle forme possibili - ha spiegato Paolini - non per essere trattati meglio delle altre Regioni, ma solo perche' qui c'e' questa situazione di emergenza". (12,03)


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