Parco urbano Piazza d'Armi: servono 16 mln, 7 subito pronti. E i vincitori del progetto attendono

Nell'intervista Giorgio Martocchia e Pietro Di Stefano

16 Ottobre 2012   07:30  

Sette milioni sono già disponibili, e già oggi (martedì 16 per chi legge) dovrebbe essere approvata la delibera in Giunta. Dei sette, quattro milioni sono messi a disposizione dal Pd attraverso la "legge mancia", tre provenengono da una donazione del governo australiano.

A dirlo l'assessore Pietro Di Stefano che apre una finestra sul futuro del Parco Urbano di Piazza D'Armi, del quale non si sente parlare da qualche mese.

La conferenza stampa del 29 giugno  del comune dell'Aquila presentò il progetto di vera e propria riqualificazione di Piazza d'armi.

Diciotto ettari all'ingresso del capoluogo, e un progetto ritenuto il più valido tra le 33 idee pervenute da tutta Europa. A giudicare i progetti   una commissione presieduta dall'architetto iberico Juan Palerm Salazar.

"Costo complessivo dell'opera -come spiega l'assessore del Comune dell'Aquila, Pietro Di Stefano- è di 16 milioni di euro, comprendente il project financing per la realizzazione di un parcheggio interrato da 400 posti auto e altri spazi a carattere imprenditoriale: li paga il vincitore del project. E in project si farà anche il ristorante e una libreria."

A vincere il concorso è stato Modostudio, un gruppo di architetti creativi con sede a Roma, che del progetto, sul loro sito scrivono: "L'approccio progettuale ha voluto coniugare il tema del rapporto dell'area di concorso con il tessuto urbano adiacente e la volontà di realizzare per questa città un parco decontestualizzato dagli spazi urbani adiacenti, ma in diretta relazione con lo skyline delle montagne prossime."

Modostudio sono Fabio Cibinel, Roberto Laurenti, Giorgio Martocchia ed è l'ultimo dei tre che abbiamo ragggiunto telefonicamente: "Non sappiamo nulla, della conferenza stampa di presentazione del progetto non sapevamo, ma abbiamo fiducia. Dal Comune ci fecero sapere che a fine ottobre ci avrebbero contattato per la premiazione."

Di Stefano conferma che dopo la delibera di giunta si partirà con le premiazioni.

Poi si entrerà nel vivo.

"Andiamo in procedura ordinaria, per questo ci vuole tempo - spiega Di Stefano- e stiamo aspettando un po' di soldi per implementare i sette iniziali, e per evitare l'eccessiva esposizione. Se così fosse sarebbe ottimale."

Inoltre spiega ancora l'assessore ci "potrebbero essere dei project financing che potrebbero partire subito, un grosso nome nazionale che potrebbe partire subito. I progettisti dovranno lavorare subito per fare una parte funzionale."

"A primavera quindi, conlude Di Stefano, potrebbero partire tutte le procedure d'appalto."

E Giorgio Martocchia spiega: "Questo non è un progetto di idee. E' un concorso patrocinato da InarCassa (entre previdenziale per ingegneri e architetti), Acer (Assemblea dei costruttori romani), Consiglio nazionale degli architetti e con il patrocinio, almeno iniziale, dell'Unione internazionale degli Architetti. Il Comune ha mostrato grande professionalità, speriamo che dalla scelta della giuria in poi, questa professionalità resti."

Nell'intervista audio:

Giorgio Martocchia, Modostudio 
Pietro Di Stefano, assessore comune L'Aquila

di Barbara Bologna

 


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