Partito democratico e Pdl, ecco come si organizzano i giovani

21 Novembre 2008   13:49  

Un anno di novità per la politica italiana, che hanno visto modificare sensibilmente il quadro istituzionale con la drastica riduzione di gruppi presenti in Parlamento.

Un risultato al quale si è giunti dopo la storica scomparsa dei Democratici di sinistra, l'erede storico del Partito comunista, con l'incontro con i centristi popolari e della Margherita che ha dato vita al Partito democratico.

Dall'altra parte la decennale esperienza di Forza Italia, con la quale nel 1994 si affacciava alla politica quello che sarebbe divenuto più volte presidente del Consiglio, si concludeva con il matrimonio con gli eredi del Movimento sociale italiano, dando vita al costituendo Popolo delle Libertà.

Due nuovi partiti ancora agli albori, che stanno in questi mesi cercando di strutturarsi, seppur fra il tourbillon politico e i frequentissimi appuntamenti elettorali cui siamo ormai abituati, dando spazio anche alle nuove generazioni.

Il Partito democratico, ad una anno dalla sua nascita, costituisce oggi la sua organizzazione giovanile. Ed anche i giovani democratici hanno scelto il consolidato metodo delle primarie. Si vota oggi in tutta Italia per eleggere il segretario nazionale e le assemblee nazionale e regionale, nei seggi allestiti nelle strade e nelle piazze possono votare tutti i giovani fra i 14 ed i 29 anni.

Fermento anche nel centro destra, dove la prima occasione di incontro fra i giovani azzurri e giovani di An è stata in Abruzzo la tre giorni “Il ritorno delle elite”, la scuola di formazione politica organizzata dalla rivista “Area” nella quale settanta giovani giunti da tutta Italia a Ocre si sono confrontati sui temi caldi della scuola, dell'università e dell'attualità politica in genere.

(MS)


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore