23 Agosto 2011 18:03
All'inizio sembrava solo una semplice gastrite ma, in realtà, Patrizia De Blanck ha davvero rischiato di morire. La contessa è ricoverata da più di un mese in una clinica della Capitale, dove è stata portata a seguito di una gravissima infezione che la stava mandando in setticemia. La donna è stata quindi ricoverata d'urgenza ed ora, per fortuna, è fuori pericolo grazie alla figlia Giada, che più di tutti ha insistito affinchè la madre si facesse ricoverare.
Davanti ai taccuini dell'agenzia Adnkronos, la De Blanck ha raccontato la sua esperienza: "Erano tre giorni che avevo dei forti dolori di stomaco ma non mi preoccupavo. Pensavo si trattasse di una semplice gastrite. E' stata mia figlia a convincermi per il ricovero in ospedale. Il medico che mi aveva visitata aveva detto che la situazione era gravissima e che se avessi aspettato più di 18 ore sarei morta. Così sono arrivata qui dove inizialmente mi hanno diagnosticato una pericolosa setticemia causata dai calcoli alla cistifellea. Come se non bastasse l'operazione ha causato un emorragia interna creando problemi alla vena porta, quella che conduce il sangue dal fegato al cuore. Ero a rischio trombosi".
I successivi controlli hanno portato alla scoperta di pancreatite, polmonite, pleurite e peritonite fulminante. "Non mi sono fatta mancare niente.", ha scherzato. Poi ha rassicurato tutti: "Ora sto meglio, sono ancora molto debole ma sono sulla via del recupero. Ho un fisico forte. Purtroppo non riesco ancora a camminare quindi dovrò rimanere qui ancora qualche giorno ma sto già superando quanto accaduto". In conclusione, la contessa ha sdrammatizzato la situazione: "Questa è una delle altre avventure della mia vita da poter raccontare. Ora mi metto a vedere un film che mi hanno regalato qualche giorno fa: l'ultimo degli Highlander".
