Paura a Bazzano: nuova notte di fiamme, sei appartamenti distrutti!

18 Ottobre 2025   12:52  

Nel quartiere del Progetto CASE di Bazzano torna l’incubo degli incendi dolosi. Residenti esasperati, il Comune pensa a fototrappole e abbattimenti.

Una nuova notte di paura ha scosso il quartiere del Progetto CASE di Bazzano, alle porte dell’Aquila. Sei appartamenti della piastra 9, ormai disabitata, sono andati distrutti in un violento incendio doloso, l’ennesimo episodio in una lunga serie di roghi che, in poco più di tre mesi, stanno mettendo in ginocchio un intero quartiere.

Le fiamme, appiccate nella tarda serata, hanno avvolto gli appartamenti del primo e secondo piano, su entrambi i lati del palazzo di via Fabrizio De André. L’allarme è scattato poco dopo le 23:30, quando i residenti delle palazzine vicine hanno segnalato il denso fumo nero che ha invaso l’area. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco, che hanno lavorato fino all’alba per domare l’incendio e mettere in sicurezza l’edificio. Presenti anche la Polizia Scientifica e gli agenti della Squadra Mobile, impegnati nei rilievi per accertare l’origine dolosa del rogo, ormai quasi certa.

Nonostante la zona fosse già transennata da tempo per motivi di sicurezza, questo non ha fermato chi continua a colpire le palazzine abbandonate, alimentando la paura dei residenti. “Siamo esasperati – racconta una donna affacciata sul complesso – vivo con problemi di salute e sono stata costretta a respirare fumo per ore. È assurdo che dopo mesi non si sappia ancora chi sia il responsabile”.

Il Comune dell’Aquila, proprietario dell’immenso patrimonio immobiliare del Progetto CASE, ha annunciato l’intenzione di presentare denuncia formale e chiedere l’autorizzazione all’uso di fototrappole per monitorare l’area. L’assessore al Patrimonio Vito Colonna ha inoltre confermato che le due palazzine di Bazzano colpite più volte dalle fiamme saranno le prime a essere abbattute, in quanto rientrano anche nel piano di riqualificazione legato al progetto della Scuola del Servizio Civile Universale.

L’edificio, ormai strutturalmente compromesso, ha subito danni gravi anche al tetto e risulta parzialmente crollato. Gli incendi, iniziati in estate, si sono susseguiti con preoccupante regolarità: un primo episodio a fine luglio, poi altri ad agosto e settembre, fino all’ultimo dell’11 ottobre, quando le fiamme erano state domate solo grazie all’intervento tempestivo dei pompieri.

Oltre agli appartamenti, nei mesi scorsi erano stati colpiti anche cassonetti, campi sportivi e persino la vegetazione circostante, distrutta da un incendio appiccato il 17 agosto. La caccia al piromane resta aperta, ma la rabbia dei residenti cresce. “Ci sentiamo dimenticati – dicono – viviamo con l’odore del fumo addosso e la paura che succeda di nuovo”.


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