Pedaggio sull'asse attrezzato. Tutti pronti a dar battaglia
Il gruppo del Pd in consiglio comunale a Pescara ha chiesto la convocazione di una riunione straordinaria urgente del consiglio per discutere del pedaggio sull'asse attrezzato che potrebbe entrare in vigore il 30 aprile. Lo hanno annunciato questa mattina i componenti del gruppo che hanno colto l'occasione per sottolineare il pessimo risultato ottenuto dal sindaco Luigi Albore Mascia nella classifica di ieri de 'Il Sole 24 ore'.
"Il Pd, ha ricordato Di Pietrantonio, ha gia' sollevato il problema l'anno scorso con una raccolta di firme e la Provincia di Pescara ha presentato un ricorso al Tar, ma ora il pedaggio e' stato reintrodotto con legge, ma in un momento di crisi economica questa nuova tassa, pari a 50 euro al mese, e' insopportabile. Il consiglio vuole essere una iniziativa plateale e chiederemo a tutti i sindaci, i parlamentari, le autorita', i sindacati, di intervenire per evitare questo disastro economico". Il Pd pensa anche che "si dovrebbe chiedere alla Regione la declassificazione dell'asse attrezzato da raccordo autostradale a superstrada. Ma i primi a guidare questa protesta dovrebbero essere i sindaci".
"La vicenda dell'asse attrezzato - ha proseguito Gianluca Fusilli - rappresenta l'inesistenza e l'inadeguatezza dell'intera classe politica abruzzese. Con il pedaggio si ripristina, di fatto, il viatico. E cio' avviene nonostante le rassicurazioni dei vari Sospiri, Pastore, Di Stefano, Tancredi, Chiodi e Mascia che un anno fa ci dissero che si faceva solo allarmismo, sulla questione. Sono dei mentitori professionisti che hanno detto il falso". Parlando della classifica de 'Il Sole' Fusilli ha osservato che "in citta' si e' rotto il rapporto di fiducia che prima c'era con i cittadini" e ha sottolineato la "poca credibilita' del vertice dell'amministrazione comunale. Considerato come stanno le cose il sindaco ha perso fin troppo poco consenso". "Ci avevano detto - ha concluso Enzo Del Vecchio - che la nostra raccolta di firme non sarebbe servita a nulla e oggi, a distanza di mesi, vediamo che la gabella e' rimasta".
