Penne, operazione "Lampo": tre pregiudicati in arresto per furto aggravato in abitazioni
Nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Civitella Casanova e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Penne, in collaborazione con i Carabinieri delle Compagnie di Pescara e Montesilvano, hanno dato esecuzione, a n.3 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP presso il Tribunale di Pescara, Dott. Luca De Ninis su richiesta del Sost Proc. Dott.ssa Mirvana Di Serio, nei confronti di DI ROCCO Nicola, 55enne pregiudicato residente in Montesilvano, SPINELLI Rocco, 46enne pregiudicato di Pescara, e GUARNIERI Guerino, 33enne pregiudicato di Pescara, responsabili dei reati di “furto pluriaggravato in abitazione”.
Rocco Spinelli
Nicola Di Rocco
Guerino Guarnieri
I prevenuti, nel mese di marzo u.s., si sono resi responsabili di furti in abitazione consumati ai danni per lo più di persone anziane domiciliate nel Comune di Civitella Casanova, tutti con analogo modus operandi; i tre arrestati, infatti, alternandosi nei vari ruoli, distraevano le vittime con banali scuse quali richieste di informazioni su ristoranti del luogo ovvero fingendosi addetti all’installazione dei supporti per l’alimentazione elettrica pubblica si da consentire ai propri complici di introdursi nelle abitazioni ed impossessarsi di denaro contante e monili in oro.
In una delle circostanze accertate, inoltre, il reato di furto in abitazione si è limitato al mero tentativo per le resistenze incontrate nel perspicace atteggiamento di un’anziana signora di Civitella Casanova che, dopo aver indotto i malfattori a desistere dal proprio intervento, consentiva ai militari di identificarli poche ore dopo il fatto.
La refurtiva complessivamente asportata dai 3 malfattori, ora ristretti presso la casa circondariale di Pescara fatta eccezione del solo Guarnieri Guerino ammesso al beneficio degli arresti domiciliari, ammonta a circa €.5000,00.
L’attività investigativa testimonia ancora una volta come l’Arma, in specie attraverso i minori presìdi territoriali, intrattenga solidi, quotidiani ed efficaci rapporti con la cittadinanza si da poter efficacemente prevenire e contrastare forme di microcriminalità che, nella specifica fattispecie, hanno visto nuovamente coinvolte persone anziane quali oggetto delle condotte truffaldine degli arrestati.
