Pensionati contro i ticket

08 Febbraio 2007   14:56  
Le pantere grigie sono tornate. I pensionati abruzzesi protestano questa volta per l´introduzione dei ticket sanitari decisi dalla Regione, "una tassa sulla malattia", che Cgil Cisl e Uil ritengono intollerabile per chi percepisce pensioni inferiori alle 500 euro mensili. Sindacati e pensionati picchettano da dieci giorni la sede dell´assessorato regionale alla Sanità, e sabato daranno vita ad un grande corteo per le vie di Pescara I sindacati hanno ricordato che in un incontro avvenuto nei giorni scorsi l´assessore alla sanità, Bernardo Mazzocca, si è impegnato a portare la questione in Giunta, ma intanto il clima si fa teso per una diffida da parte dela polizia municipale a fare volantinaggio e pubblicità fonica durante la manifestazione di sabato. "Una diffida vergognosa, commentano i sindacati , mentre i pensionati si dicono pronti a farsi denunciare. La reintroduzione dal primo gennaio dei ticket sui farmaci e prestazioni si somma inoltre alle tasse regionali (addizionale Irpef e Irap) e, notizia di queste ore, si parla della necessità di avvitare ancor di più la pressione fiscale per far fronte alle voragini del bilancio sanitario. " I 4,5 milioni di euro - propone la Cgil - necessari per risanare la sanità da decenni di malgoverno e sprechi si possono prendere dal fondo globale del bilancio". C´è molta amarezza tra i pensionati: "Per una prestazione da 2,7 euro ho dovuto pagare 10 euro di ticket. Capisco che i nostri politici con gli stipendi che prendono, e che vanno in pensione con più di 3000 euro per una sola legislatura in Regione, ritengono questa cifra abbordabile. Ma non per me che ho una pensione che mi basta appena per vivere, ho parecchi problemi di salute e non rientro tra gli esentati. Almeno mi invitassero tutti i giorni a mangiare a casa loro...". La politica: sono in molti a denunciare i tentennamenti del governo regionale in merito all´aumento delle indennità ai consiglieri:, che comporterà un aggravio di spesa per l´erario di un milione di euro. "Non abolire questi aumenti - commentano un pò tutti - sarebbe uno schiaffo alla miseria". Non tutti sapevano che gli aumenti sono già scattati e la busta paga di febbraio dei consiglieri è lievitata da 7.247 mila a 7.607euro lordi al mese. Per prendere certe decisioni non c´è fretta. FT

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