Per l'Inps riduzione tasse è aiuto di Stato: catastrofe in vista per le aziende del cratere sismico

Alla faccia del de minimis

11 Ottobre 2012   13:14  

Ha il sapore della beffa per tante piccole medie aziende aquilane, la nota interpretativa dell'Inps secondo cui la riduzione del 60% delle tasse e tributi da restituir, sospese dopo il terremototo dell'aprile 2009, va considerata un aiuto di Stato, e che pertanto infrannge le norme UE sulla concorrenza. 

Il commercialista Ettore Perrotti spiega al nostro microfono cosa potrebbe dunque accadere.

Molte aziende aquilane in crisi a seguito e per causa del terremoto, attendono con ansia e come ultima spiaggia per evitare il tracollo, i famosi aiuti del cosidetto ''de minimis''. Aiuti che potranno essere massimo di 200mila euro ad azienda, sotto forma di agevolazioni fiscali.

L'Inps però ora considera la riduzione del 60% delle tasse da restituire come un aiuto che ''concorre a formare il de minimis''.

E ciò significa che un'azienda aquilana in crisi che ha già avuto poniamo 200mila euro di riduzione delle tasse , non potrà avere un euro di aiuti dal tanto atteso ''de minimis'', che come tetto massimo ha appunto 200mila euro.

Se poi addirittura un'altra azienda ha beneficiato di una riduzione delle tasse da restituire pari a 400mila euro, dovrà restituire i 200 euro che sforano la soglia massima dei 200mila euro. Pena il non rilascio del Durc.


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