Per la Finanza abruzzesi buoni contribuenti e immuni alle mafie

Una regione sostanzialmente impermeabile alla criminalità organizzata, dov'è preoccupantemente presente il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti e i cui abitanti sono corretti contribuenti.

Questo l'Abruzzo visto dalla Guardia di Finanza, a fronte di un anno di attività capillarmente svolta sul territorio regionale, con il contributo di uomini e mezzi e settori operativi di strategica importanza.

L'azione di contrasto alla evasione fiscale ha permesso di individuare e debellare un insidioso sistema di elusione degli adempimenti tributari posto in essere da soggetti italiani che si avvalevano delle agevolazioni offerte dai cosiddetti paradisi fiscali.

Sul fronte dell'economia sommersa la maggior parte degli evasori si registra nel campo dell'edilizia sulla fascia costiera ed i soggetti maggiormente interessati dal fenomeno sono di nazionalità comunitaria o extracomunitaria.

Dato significativo emerge dal contrasto al narcotraffico che vede maggiormente coinvolti soggetti italiani, cinquantuno sono i chilogrammi di eroina sequestrati e 37 di cocaina.

Il protocollo d'intesa siglato nel 2006 con la Regione Abruzzo per il monitoraggio del territorio e l'individuazione dei siti inquinati, con perduranti difficoltà nel controllo delle aree interne, ha portato al sequestro di 15 aree abusive per complessivi centomila metri quadri.

(MS)