Perdonanza, Antognetti: ''La strada è quella giusta''

Bilancio della edizione 2008

04 Settembre 2008   09:39  

Gino Antognetti, componente del comitato che ha organizzato la Perdonanza 2008, ha messo nero su bianco un bilancio della manifestazione appena conclusa. Un bilancio positivo, soprattutto per il carattere propedeutico e in fieri della perdonanza che sta trovando un identità nel significato universale e interculturale del messaggio celestiniano.Scive Antognetti

"Tutti noi del Comitato Perdonanza ce l’abbiamo messa tutta ma senza la pretesa della perfezione. Tra pochi giorni ci rimetteremo al lavoro per individuare i punti di forza e le debolezze di questa edizione-prototipo. Siamo, pertanto, molto interessati alle critiche ed alle proposte dei vostri lettori.  Siamo orgogliosi del lavoro svolto e dei tanti commenti positivi. La presenza della nipote ed erede di Gandhi ha dato un significato moderno ed attuale al messaggio della bolla. L’obiettivo primario non era propagandistico ma serio e spirituale. Ed infatti i rapporti con il Sudafrica proseguiranno attraverso i contatti tra l’Università di Durban (di cui Ela Gandhi è il Rettore) e quella dell’Aquila, e altre rapporti si svilupperanno con il Comune e la Provincia.  Così come con il Niger. Proseguiremo la collaborazione con l’aiuto alle missioni delle suore celestine di san Basilio e l’Ospedale gestito dal dott. Iovenitti. Vorremmo portare avanti l’apertura al mondo, dandole maggiore forza e visibilità e soprattutto concretezza. Per la prima volta quest’anno anche gli  ipoudenti hanno potuto seguire i convegni su Pace e Giustizia grazie all’interprete L.I.S. , c’è stata la cena per ipovedenti e lo stand di sensibilizzazione in piazza Fontana luminosa: apertura al mondo significa anche questo ! Non abbiamo inseguito il successo ma chi poteva immaginare tale miopia e sordità del mondo dell’informazione nazionale di fronte alla presenza di Ela Gandhi, nonostante fossimo passati due volte sull’Ansa e tre volte su radio Radicale!
    Il link tra Celestino V e la nonviolenza merita senz’altro altri approfondimenti e penso sarà mantenuto anche per la nuova edizione. Infatti con gli assessori Lattanzi e Ximenes si sta studiando un progetto di educazione alla nonviolenza proseguendo l’esperienza del Laboratorio di Nonviolenza Pratica gestito dalla Prof.sa Antonella Sapio, docente di Psicologia per la Pace a Firenze. È stato seguito con tanto entusiasmo anche dalla Gandhi e potrà essere il volano giusto per diffondere il messaggio di Gandhi e Celestino V nelle scuole attraverso corsi di aggiornamento per docenti. Il meeting sulla cultura di Pace tra associazioni ed università si potrà ripetere, ma lavorandoci l’intero anno. Si vuole portare L’Aquila ad essere un agorà reale e sul web per tutti quelli che si sentono di impegnarsi su questi temi.
Se dimezzassimo il numero di iniziative quotidiane selezionandole in modo da intercettare meglio le attese del pubblico faremmo senz’altro un ottimo lavoro. Siamo comunque riconoscenti a tutte quelle associazioni e singole cittadini che vogliono contribuire gratuitamente a fare più bella la Perdonanza, ci mostrano il lato esuberante ed non mugugnante dell’Aquila.  
    Vorrei fare un appello alla Giunta ed al Consiglio di dedicarsi più efficacemente alla accoglienza turistica. Povero turista che incautamente vi capitasse, non ci sono pacchetti turistici e tour che allietino il soggiorno, segnaletica decente, punti informativi a portata di mano ( per esempio neanche un cartellone con una mappa agli ingressi della città). Ma neanche mappe nelle varie lingue. La regola sembra essere : “Non venite e se proprio siete cocciuti peggio per voi, arrangiatevi!”.
    Per ultimo vorrei chiedere perdono, a nome mio e di tutta la città, al sempre grande Silone perché neanche quest’anno, in cui ricorre il 40° della pubblicazione del “L’avventura di un povero cristiano” la Città del TSA non è riuscita a metterla in scena.  L’Associazione Radicale Silone ripropone pertanto nella 715° Perdonanza la si rappresenti, per le vie della città e nella basilica sotto la direzione di un grande artista. La si potrebbe chiedere a Dario Fo che ho visto dirigere in maniera eccellente “Il Barbiere di Siviglia”.
     Per il corteo valuteremo le proposte di variarlo e renderlo più allettante, ma il vero nodo rimane quello di creare, come proponeva l’assessore Ximenes, un ufficio perdonanza che sia altamente operativo nei vari settori. Non ci si può affidare solo al volontarismo !"

Gino Antognetti

 


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