Perdonanza, chiusa la Porta Santa. Cala il sipario sull'edizione della riscossa

30 Agosto 2011   11:11  

Con la chiusura della Porta Santa, ieri, all'imbrunire, e il concerto di Noemi, è calato il sipario anche su questa edizione della Perdonanza Celestiniana, la 717^.

Fra le cose che rimarranno c'è sicuramente l'impegno delle città gemellate a promuovere, in sede internazionale, il riconoscimento dell'Unesco quale patrimonio culturale. Se ne è discusso durante un Forum e si è già mobilitato Lech Walesa, ex presidente della Polonia, la cui firma sul documento di sostegno alla candidatura è attesa per i prossimi giorni.

E poi, l'elevazione, con decreto a firma del cardinale Angelo Comastri, del santuario del Beato Giovanni Paolo II, la chiesetta di San Pietro della Jenca, a chiesa sub umbra Petri, cioè chiesa particolarmente legata alla Basilica di San Pietro in Roma.

La Perdonanza della riscossa, l'ha definita un emozionato sindaco Massimo Cialente che conta di presentare, entro ottobre, i piani stralcio per la ricostruzione del centro storico del capoluogo.

Centro, nel quale, dopo due anni di stop, è tornato anche il Corteo storico.

La Bolla, portata dalla Dama Francesca Spennati, partita domenica da piazza Palazzo, l'agorà per antonomasia della città, è rientrara, almeno idealmente, ieri sera nella sede civica, dove era conservata fino al sei aprile. Prima di essere trasferita nel forziere della Guardia di Finanza di Coppito, dove è tutt'oggi.

Di “ottima riuscita” ha parlato anche l'Arcivescovo Giuseppe Molinari.

(MS)

montaggio di Marialaura Carducci


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